BELLI, Francesco
Gian Luigi Beccaria
Nacque nel 1577 ad Arzignano, nel Vicentino, da nobile famiglia (per errore il Maffei, come più tardi il Quadrio, lo ha annoverato nella Verona illustrata fra gli [...] , è piuttosto dubbia), è certo che egli percorse buona parte dell'Europa, poiché mostra di conoscere direttamente la Svizzera, la Germania, l'Olanda e la Francia. Tornato in patria, abbracciò in età ormai matura lo stato ecclesiastico. Morì a Vicenza ...
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Scrittore tedesco (Wertach, Allgäu, 1944 - Norfolk 2001). Tra i maggiori autori tedeschi dell'ultimo scorcio del Novecento, S. è vissuto dal 1970 in Inghilterra, insegnando all'università di Norwich; ha [...] sforzo di oltrepassare l'incapacità degli intellettuali di confrontarsi con le tragedie novecentesche, specie col passato della Germania nazista. Nelle conferenze raccolte in Luftkrieg und Literatur (1999; trad. it. 2004) S. ha con crudo realismo ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1905 - Londra 1983), naturalizzato britannico. Nel 1931 aderì al partito comunista, che lasciò al tempo dei processi di Mosca (1938). Raggiunse la fama con il romanzo Darkness [...] partecipò all'esperienza dei Kibbutz (ne darà un resoconto in Thieves in the night, 1946; trad. it. 1947). Giornalista in Germania, aderì nel 1931 al partito comunista; quindi fu in Russia, a Parigi e in Spagna (1936), dove, condannato a morte dai ...
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Poeta e novelliere tedesco (Husum 1817 - Hademarschen, Holstein, 1888). Studiò legge a Kiel, dove si legò a Tycho e Theodor Mommsen, insieme ai quali pubblicò un libro di versi (Liederbuch dreier Freunde, [...] und Lieder, 1851; Gedichte, 1852), incentrata sui temi dell'amore, della vita coniugale, del paesaggio del Nord della Germania, sia nella narrativa, dove all'idillio fiabesco delle prime novelle (Immensee, 1851; Im Sonnenschein, 1854; Am Kamin, 1858 ...
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Scrittore lettone (n. 1877 - m. 1940 o 1945 in prigionia sovietica). Studiò belle arti a Pietroburgo e filologia classica a Tartu; dopo l'indipendenza della Lettonia si trasferì da Mosca a Riga, dove lavorò [...] eternità", 1926). Scrisse anche romanzi e monografie critiche su J. Poruks e Aida Niedra. Il figlio Anslavs (Riga 1906 - Los Angeles 1993), esule in Germania e poi negli USA (dal 1950), fu un apprezzato pittore e un prolifico commediografo e poeta. ...
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Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] su Vicenza, viaggiò per le corti d'Italia, ovunque ammirato. Fu caro specialmente a Leone X, che lo inviò come ambasciatore in Germania e gli ottenne la revoca della condanna, e a Clemente VII, che lo inviò in varie legazioni a Venezia e lo condusse ...
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Letterato (Venezia 1712 - Pisa 1764); la sua educazione letteraria e scientifica è legata soprattutto agli anni trascorsi a Bologna, ove impostò, nelle sue linee fondamentali, il Newtonianismo per le dame; [...] a Pietroburgo (e di questo viaggio lasciò vivace ricordo nei suoi Viaggi di Russia, in forma di lettere); di qui passò in Germania vivendo per due anni (dal 1740 al 1742) a fianco di Federico II che lo fece conte; nel 1753 fece ritorno in Italia ...
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Scrittore tedesco (Neisse, Alta Slesia, 1888 - Stoccarda 1963). Studiò diritto ed economia nelle università di Breslavia, Jena, Monaco e Berlino. Partecipò alla rivoluzione del 1918 e alle successive lotte [...] anni 1945-48 fu in Italia, fino al 1960 a San Francisco, quindi, fino alla morte, tra Francia e Germania. Narratore e autore di teatro espressionista con forte tendenza al simbolismo, ondeggia fra l'aspirazione a una rigenerazione umana socialistico ...
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di Italo Pantani
La fortuna del D. come categoria critico-letteraria è un fenomeno soprattutto italiano, a fronte di una presenza assai modesta nel panorama storiografico delle altre letterature europee. [...] , ed è spesso sostituito dalla formula The 1890s, gli anni in cui operarono O. Wilde e i suoi sodali; in Germania il D. è generalmente considerato, per la sua tecnica impressionistica, anello di congiunzione fra Naturalismo e Simbolismo; in Russia il ...
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VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] , religione, professione essi fossero, e dove V. giunse con i genitori dopo lungo peregrinare per varie città della Germania, contribuì alla sua formazione spirituale più che la scuola, che frequentò solo per un tempo brevissimo ad Utrecht (v ...
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