Scrittore e studioso tedesco (Coblenza 1776 - Monaco 1848). Intellettuale inquieto ed eclettico, fu uno degli esponenti di maggior spicco del giornalismo cattolico. Dopo una fase iniziale di salda adesione [...] zur Pflege der Wissenschaft, che persegue la finalità di promuovere a livello scientifico gli studi nella Germania cattolica, pubblicando, fra l'altro, un Literaturwissenschaftliches Jahrbuch.Vita. All'inizio fu ardente fautore delle idee ...
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Poeta e drammaturgo danese (Copenaghen 1779 - ivi 1850). Fu il massimo esponente del romanticismo scandinavo, rinnovatore della letteratura danese e il suo poemetto Guldhornene («I corni d'oro», 1802, [...] o la lampada miracolosa»), e dopo aver composto la tragedia d'impronta schilleriana Hakon Jarl (1805), viaggiò a lungo in Germania, Francia e Italia, dove conobbe fra gli altri Goethe, Tieck, Fichte, Madame de Staël e Thorvaldsen. A questo periodo ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] fleurs de Tarbes, 1942) e il suo amico, il filosofo Y. Belaval (Digressions sur la rhétorique, 1950; 1988) e in Germania E.-R. Curtius (che iniziò il suo capolavoro Europäische Literatur und lateinisches Mittelalter, edito nel 1948, con un corso di ...
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NIMIER, Roger
Massimo Colesanti
Romanziere francese, nato a Parigi il 31 ottobre 1925 e ivi morto il 28 settembre 1962. È il rappresentante più tipico di quella generazione di giovani romanzieri che [...] sarcastica dell'engagement. La figura del protagonista (Sanders, prima nella Resistenza, poi nella "Milice", infine ussaro nella Germania occupata), più che invocare un impegno di segno opposto (cioè di destra), esprime la nostalgia di un'azione ...
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FRANÇOIS-PONCET, André
Armando SAITTA
Scrittore e diplomatico francese, nato a Provins (Seine-et-Marne), il 13 giugno 1887. Collaboratore dell'Opinion, fu distaccato durante la prima Guerra mondiale [...] della cultura tedesca, fu un ambasciatore assai ben accetto ai due governi presso i quali fu accreditato. Deportato in Germania nel 1943, fu liberato dalle truppe francesi il 5 maggio 1945 ed oggi milita nell'Alleanza democratica.
Fra le sue ...
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FARINELLI, Arturo (Marte Vittorio Achille Arturo)
Lucia Strappini
Nacque a Intra (od. Verbania) il 31 marzo 1867, da Agostino e da Erminia Pironi.
Il padre, commerciante di granaglie, costretto ad emigrare [...] analisi, teso a calare il fattore documentario in un contesto interpretativo e critico. Sono testimonianza di questo tentativo: Ilromanticismo in Germania (Bari 1911), Hebbel e i suoi drammi (ibid. 1913); La vita è un sogno (2 voll., Torino 1916); La ...
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BONIFACIO, Baldassarre
Lovanio Rossi
Nacque a Crema il 5 genn. 1585 dal giurista rodigino, ivi assessore Bonifacio, e da Paola Corniani, pure proveniente da famiglia di giureconsulti. Gli furono fratelli [...] il Senato veneziano a decidere che non si procedesse al trasloco dei miracolosi resti.
Il B. si recò quindi in Germania, segretario del vescovo di Adria e Rovigo, conte Girolamo di Porzia, cui era stata affidata la nunziatura apostolica presso i ...
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BRUNASSO (Brunassi), Lorenzo, duca di San Filippo
Amedeo Quondam
Nacque a Napoli il 9 ott. 1709 da Giuseppe e da Margherita della Spina. Rivelò subito notevoli doti intellettuali nel corso dei suoi [...] nella magistratura, divenne caporuota in più province del Regno.
Alcuni anni dopo compì un lungo viaggio attraverso l'Italia e la Germania; nel corso d'una sosta a Vienna sposò una giovane della nobile famiglia Orenghi. Carlo VI lo decorò, il 6 dic ...
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Poeta e drammaturgo (Vienna 1791 - ivi 1872). Considerato il più grande scrittore della letteratura austriaca, il centro della sua opera è l'analisi delle condizioni dell'agire umano, o più esattamente [...] Vienna, con la sola interruzione di alcuni viaggi all'estero (in Italia nel 1819, a Venezia, Firenze e Roma; nel 1826 in Germania, dove conobbe il Goethe; nel 1836 in Francia e Inghilterra; nel 1843 in Turchia e in Grecia) e di frequenti soggiorni in ...
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Poeta tedesco (n. Hohenems 1200 circa - m. in Italia dopo il 1251). Della sua vita si sa che fu al servizio del signore di Montfort, poi in contatto con la corte sveva; morì in Italia, al seguito dell'imperatore [...] e Weltchronik, cui soprattutto R. deve la sua fama. Composta di 36.000 versi, l'opera, che intendeva porsi in Germania come prima storia universale in poesia, mescola dati storici e materiali di fantasia perseguendo il disegno di narrare lo sviluppo ...
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