Città della Germania (Assia; 64.097 ab. nel 2007). Sorta nell’8° sec. attorno all’abbazia sulla strada Magonza-Turingia, acquistò importanza commerciale nell’11° sec. con la concessione agli abati dei [...] ottoniana (Pala d’oro di Aquisgrana). Agli abati fu concessa da Giovanni XIII (969) la primazia su tutti quelli della Germania e della Gallia, con ufficio di arcicancellieri (dal 10° sec.) e il titolo di principi dell’Impero (dal 1170): diritti ...
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(ted. Tübingen) Città della Germania (85.344 ab. nel 2008), nel Baden-Württemberg, 28 km a SO di Stoccarda, sul fiume Neckar. È uno dei più importanti centri culturali della Germania, sede di università, [...] di vari istituti di ricerca e di musei. Industrie tessili, alimentari, meccaniche.
Ricordata come fortezza dal 1078, era sede di una famiglia di conti, i quali divennero nel 1148 conti palatini in Svevia. ...
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Talmudista ebreo (n. in Germania 1250 circa - m. Toledo 1327). Passato dal paese natale in Spagna, tenne per molti anni la cattedra rabbinica a Toledo. L'opera sua principale è un compendio talmudico, [...] intitolato Hālākōt ("Disposizioni legali") ...
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Centro della Germania (Baviera), nell’Alto Palatinato. È sede di un’abbazia fondata nel 1098; dal 1102 sotto la diretta dipendenza della S. Sede, fondò a sua volta (1119) l’abbazia di Reichenbach, divenendo [...] il centro di una vasta organizzazione riformatrice (1380-1480) secondo le Consuetudines Castellenses, sul tipo di quelle di Cluny. Soppressa dai calvinisti (1563), passata ai gesuiti (1636) e agli ospitalieri ...
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Biblista tedesco (Kiel 1919 - Münster, Germania, 1998), dal 1961 prof. all'univ. di Münster (Vestfalia). Della scuola di R. Bultmann, M. contribuì nello studio dei sinottici all'affermazione del metodo [...] storico-redazionale (Redaktionsgeschichte) con Der Evangelist Markus (1956); da ricordare inoltre la sua riduttiva interpretazione della resurrezione di Gesù: Anfangsproblem der Christologie (1960; trad. ...
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HARZ
A. Tschilingirov
Regione montuosa della Germania centrale, tra il corso dei fiumi Leine e Saale, divisa tra i Länder di Bassa Sassonia, Sassonia-Anhalt e, per piccola parte, Turingia. Lo H. prende [...] , Annales) fu, fino al sec. 13°, una foresta imperiale.Dopo l'elezione del duca di Sassonia Enrico I a re di Germania (919-936) e specialmente sotto gli Ottoni, il baricentro politico dell'impero si spostò verso questa regione. Già nel 919 Enrico I ...
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Riformatore islandese (m. 1556). Studiò in Germania e nel 1534 tornò in Islanda come zelante seguace delle dottrine di Lutero. Tradusse in islandese il Nuovo Testamento (1540), e varî scritti di tendenza [...] luterana ...
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Rabbino capo dell'ortodossia ebraica in Germania (Amburgo 1808 - Francoforte sul Meno 1888). Si oppose alle tendenze riformistiche in seno al giudaismo, che doveva secondo lui restare nella sua forma tradizionale. [...] Nel senso di questa neortodossia ebraica scrisse Über Judentum (1836); lasciò una traduzione commentata del Pentateuco e dei Salmi. Fondò e diresse dal 1855 il periodico Jeschurun ...
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Movimento teologico ed ecclesiastico sorto nella Germania occidentale al principio del 19° sec. e poi diffuso anche in Scandinavia e nell’America Settentrionale; sosteneva un ritorno all’ortodossia luterana. [...] Legato, in certe sue correnti, al conservatorismo politico, ebbe i suoi centri nell’università di Lund, nelle comunità del Missouri e nella Società missionaria di Lipsia ...
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Strasburgo 1543 o 1544) e diffusa nella Germania settentrionale, in Livonia e Svezia. Hofmann sosteneva il diritto degli individui ispirati a interpretare il senso riposto della Scrittura e annunciava [...] l’imminenza del millennio; arrestato a Strasburgo, morì dopo un decennio di detenzione ...
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