Francescano (m. 1240); fondò il convento di Parigi (1219); fu in seguito provinciale di Germania (1223), Ungheria, Bologna, della Marca d'Ancona, della Marca Trevigiana, di Toscana e di Inghilterra (1236), [...] ove fondò scuole a Londra e Canterbury; infine ministro generale (1239) ...
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(o aschenaziti) Gli ebrei dell'Europa centro-orientale. Nel giudaismo medievale Ashkanaz identificava la Germania, mentre nella "tavola dei popoli" (Genesi) e in un passo di Geremia (51, 27) è il nome [...] della popolazione discendente da Iafet, stanziata a N della Siria. Le loro tradizioni sono diverse da quelle dei sefarditi di Spagna ...
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Predicatore anabattista (n. Schwäbisch Hall 1500 circa - m. Strasburgo 1543 o 1544), attivo nella Germania sett., Livonia e Svezia. Sostenne il diritto degli individui ispirati a interpretare il senso [...] riposto della Scrittura; assunse atteggiamenti profetici annunciando l'imminenza del millennio. A Strasburgo, postosi a capo dell'ala radicale degli anabattisti che da lui presero il nome di melchioriti, ...
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Fondatore degli umiliati (sec. 11º o 12º). Secondo una tradizione sarebbe stato deportato in Germania da Enrico II, e ivi, con altri compagni di prigionia, avrebbe dato origine all'ordine degli umiliati; [...] secondo altri G. sarebbe invece vissuto nel sec. 12º; nel 1134 avrebbe, per suggerimento di s. Bernardo, compilato una regola dell'ordine, approvata poi nel 1199. Premesso che le testimonianze relative ...
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Benedettina (n. 935 circa - m. forse dopo il 973). Nel convento di Gandersheim, nella Germania nord-occidentale, si dedicò, oltre che alle pratiche religiose del suo ordine, alla lettura dei classici (Virgilio, [...] Stazio, Ovidio, Prudenzio, Boezio e soprattutto Terenzio). Di questa formazione sono chiara testimonianza i suoi numerosi componimenti poetici, fatti conoscere dall'umanista C. Celtis che li pubblicò nel ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] anche e soprattutto in quel clima, l’Italia della prima età moderna era senz’altro un caso a sé non meno della Germania: il papato (al tempo di Paolo III molti umanisti lo percepirono nitidamente)9 era l’unica istituzione di dimensioni nazionali, il ...
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Ebraista (Neuenkirchen, Münster, 1839 - Salisburgo 1931); sacerdote (1863), prof. universitario in varie facoltà teologiche in Germania e poi a Praga (dal 1876), ove dovette lasciare l'insegnamento (1899) [...] per condanna da parte dell'autorità ecclesiastica. Si ritirò quindi a vita privata, dedicandosi al ministero sacerdotale a Gorizia, Freistadt e Salisburgo. Per il suo scritto antisemitico Der Talmudjude ...
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Teologo domenicano (Rheinfelden 1436 circa - Strasburgo 1495); prof. di teologia a Colonia (1478), inquisitore generale per la Germania, ricordato come tale nella celebre bolla di Innocenzo VIII contro [...] le streghe del 5 dic. 1484. Redasse con H. Institor il notissimo trattato dal titolo Malleus maleficarum (1487) per la repressione delle streghe. Fondò in Germania la Confraternita del Rosario (1475). ...
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Teologo luterano (Schneeberg, Sassonia, 1515 - Königsberg 1585), maestro di corte in Francia (1550-51); tornato in Germania, tradusse il testo del salterio riformato di C. Marot e T. di Beza (1575). Nonostante [...] lacune ed errori, la traduzione di L. è rimasta fino alla fine del sec. 18º il salterio esclusivo dei riformati tedeschi ...
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Prelato (Venezia 1500 - Roma 1559), nunzio in Portogallo, poi vescovo di Verona (1548-58), legato in Germania, quindi nunzio in Polonia (1555), per combattere la penetrazione protestante, infine vescovo [...] di Bergamo (1558). Partecipò al Concilio di Trento (1551-52) e scrisse, tra l'altro, un'opera apologetica, Confirmazione e stabilimento di tutti li dogmi cattolici (1553), e una raccolta agiografica: Sanctorum ...
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