DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] ; Bergamo, Accad. Carrara, Archivio: carte diverse dal 1810 al 1846; Ibid., Bibl. civica, Mss., MMB, 898: Lettere di G. D. a G. Germani, 1828-45; Atti della ... Accademia delle belle arti di Milano, 1807, p. 44; 1808, p. 57; 1809, p. 65; 1812, p. 56 ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] di regni autonomi
Nel corso del 3° sec. l’assetto della G. fu turbato dall’intentificarsi delle incursioni di popolazioni germaniche, respinte da Gallieno attraverso i generali Aureliano e Postumo. Con la ribellione di Postumo si creò l’impero delle ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Turingi
Ursula Koch
I turingi
La regione del medio corso dell’Elba, del Saale e dell’Unstrut, insieme alla zona [...] Boemia non è da trascurare; ma parimenti forti erano i rapporti del gruppo boemo con la cultura pure di matrice germanica dell’Elba dei Longobardi nella Moravia e nell’Austria Inferiore. Dal momento che senza dubbio esistevano stretti contatti tra i ...
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UBII
Plinio FRACCARO
. Popolazione germanica che abitava dapprima sulla riva destra del Reno, fra i Sicambri e i Suebi, di fronte a Colonia. Per la vicinanza dei Galli e per essere sulla via del commercio [...] capoluogo, l'oppidum Ubiorum, presso il quale nel 9 d. C. fu eretta l'ara di Roma e Augusto per la nuova provincia Germania, donde il nome alla città di Ara Ubiorum. Dopo la ritirata del confine romano al Reno, vi fu posto un campo di due legioni ...
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Welschen Termine tedesco che designava in origine i Celti e che deriva dal latino Volcae, usato da Cesare per indicare una delle tribù della Gallia. Dopo l’insediamento delle popolazioni romaniche sul [...] territorio già abitato dai Celti, il nome W. indicò, in contrapposizione ai Germani, i Francesi e gli Italiani. Per tale motivo il Trentino, ai tempi dell’Impero asburgico, fu chiamato anche Welsch-Tirol («Tirolo italiano»). Il termine, variamente ...
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FUSCO, Giovanni
Carla Papandrea
Nato a Sant'Agata dei Goti (Benevento) il 10 ott. 1906 da Carlo e da Teresa Folena, fratello di Tarcisio, futuro direttore d'orchestra, studiò al conservatorio di musica [...] di S. Cecilia in Roma, allievo di P. Boccaccini (pianoforte), F. Germani (organo), R. Storti e A. Casella (composizione), B. Molinari (direzione d'orchestra). Diplomatosi in pianoforte, composizione e direzione d'orchestra, si dedicò, oltre che alla ...
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(ted. Teutoburger Wald; localmente Osning) Rilievo di forma allungata, che dalle sorgenti della Lippe si estende verso nord-ovest fino a Rheine sull’Ems, costituendo un vallo che separa la pianura di [...] e ridotti allo stremo, Varo e gli ufficiali superiori si suicidarono, i soldati furono uccisi o ridotti in schiavitù. I Germani non sfruttarono l’occasione che così si offriva loro di liberare il loro paese, e i Romani ripresero gradatamente il ...
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Divinazione (gr. μαντεία) fondata sull’osservazione del volo e del canto degli uccelli.
Gli uccelli, probabilmente perché appartenenti al ‘cielo’, occupano un posto particolare tra gli animali che possono [...] un presagio anche presso diversi popoli di interesse etnologico (per es., Melanesiani, Masai ecc.) e antichi (Celti, Germani, Indiani; solo poche tracce presso i Babilonesi e nell’antico ebraismo). Dalla semplice credenza in presagi dati dagli ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] Golfo: l’escursione termica annua non è rilevante (tra gli 8 -9 °C dell’Islanda e i 16-17 °C del Bassopiano Germanico), e le temperature medie di gennaio si mantengono per lo più sopra 0 °C; le perturbazioni atlantiche vi provocano in tutto l’anno ...
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Scrittore tedesco (Altona 1888 - Amburgo 1961). Assieme a E. G. Kolbenheyer è il massimo rappresentante di una tendenza letteraria irrazionalistico-nazionalista destinata a sfociare apertamente nel nazismo. [...] , racconti, fiabe, ballate) avvia infatti, nella rievocazione, per lo più retorica, della vita e dei miti degli antichi Germani (cfr. Drei Dichtungen aus der Vorgeschichte, 1925-28), l'incontro fra il cosiddetto Rinascimento nordico e la mistica del ...
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