GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] particolare, e tendente a dimostrare che la Pomerania, in quanto luogo di origine dei G., era terra da sempre germanica. Dopo la fine della seconda guerra mondiale le tesi contrapposte dell'archeologia polacca furono non meno delle prime influenzate ...
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CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] costante dell'apparato di un sovrano longobardo; egli volle deporla sulla tomba di s. Pietro, indicando come anche i re germanici, già dall'epoca di Clodoveo, seguissero l'uso romano-bizantino di donare le insegne del potere alle chiese. È discussa ...
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AMBRA (dall'arabo ‛anbar)
G. Pesce
Succo resinoso fossilizzato di piante a loro volta fossili.
La più bella delle ambre, di color giallo chiaro, limpida trasparente, contenente in minima quantità zolfo [...] condivisa dalle fonti di Plinio il Vecchio, che la chiama succinum (da succus cioè per l'appunto succo di pianta), mentre i Germani del tempo di Tacito la chiamavano con una parola tradotta in latino glaesum. Secondo altri, l'a. era un corpo fossile ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] T. riguardo alla sua posizione tra le civiltà mediterranee ellenistico-romane da una parte, e le culture interamente barbariche, come quella germanica, dall'altra. Non vi è dubbio che fu grazie alla cultura di La Tène, la quale nel corso degli ultimi ...
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FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] 5° e alla prima metà del 6°; esse venivano conferite dall'imperatore alle alte cariche militari e civili del regno, ma anche ai re germanici alleati (per es. al re dei Franchi Childerico nel 476). L'ambiente e il modo d'impiego di simili f. sono ben ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] tutti i popoli nordgermanici, tanto da essere l'attributo di Odino con il nome di Gungnir. Stando a Tacito (Germania, 6,1), i Germani impiegarono anche spiedi pesanti, ma la loro famosa framea era un'a. con una cuspide sottile e affilata, abbastanza ...
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PETROASA, Tesoro di
R. Theodorescu
Gruppo di oggetti preziosi rinvenuto nel 1837 a P. (o Pietroasa), centro posto sulle prime pendici del monte Istritza (dip. di Buzău), in Romania.Il tesoro è composto [...] -, venne verosimilmente sepolto negli ultimi decenni del sec. 4°, prima del 400, nel corso della turbolenta fase di lotte tra Germani e Unni nell'Europa orientale e centro-orientale.
Bibl.: A.J. Odobesco, Le trésor de Pétrossa. Etude sur l'orfèvrerie ...
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GERMANIA
A. Greifenhagen
A. Greifenhagen
H. C. von der Gabelentz
D. W. Müller
J. Oelsner
E. Kluwe
R. Krauspe
E. Schuldt
G. Beihm-Blancke
Musei di antichità. - La Collezione Chigi venne nel 1728 [...] Winter (1912-1928), Richard Delbrück (1928-1938) ed Ernst Langlotz (1939-1965). Oggi è la collezione di calchi più ricca della Germania. Si ebbero anche nuovi acquisti nella collezione di originali (Jahrb. Ben. Mus., 5, 1963, p. 107 ss.).
Bibl.: F. G ...
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TORNEO
F. Cardini
Il t. è, con la giostra, l'armeggeria, la quintana, la corsa e, più tardi, il carosello, una delle forme del gioco in origine militare che si praticava in tutta Europa 'in campo chiuso' [...] e serenità. In questo senso, un legame potrebbe istituirsi fra t. e Fehde, l'istituto giuridico della vendetta presso i Germani. Ma nello scontro 'in campo chiuso', accanto alla possibilità che odi e rancori si sfogassero esaurendosi, vi era al ...
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GUARNIERI, Romeo
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 22 maggio 1898 da Giuseppe, di professione tintore, e da Adele Travaglioni.
Entrato all'età di undici anni nella bottega del maestro vetraio Cesare [...] le porte e le finestre di numerosi ambienti di Castel Sant'Angelo e del palazzo di Venezia. Due anni prima aveva sposato Ginevra Germani e si era trasferito nel villino progettato per lui a Roma, in via Martino V, dall'architetto M. De Renzi, che era ...
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