LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] appannaggio degli Spagnoli, il LUDOVISI, Ludovico si espresse in favore di questi ultimi, giudicando utile per la restaurazione cattolica in Germania il mantenimento di un minimo di comunicazioni tra la Spagna e l'Impero.
Anche sul fronte tedesco ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] ottobre 1080). Pertanto i partigiani del sovrano germanico cercavano di sollevare contro la gran contessa i signori des Domkapitels in Lucca im 11Jahrhundért, in Festschrift f. A. Bracktmann, Weimar 1931, pp. 207-247; Ch. Dereine, Le problème de la ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] , di una misura diretta contro l'imperatore germanico, ma dell'affermazione di un principio di carattere Urkunden der päpstlichen Legaten von Leo IX. bis Coelestin III. (1049-1198), Köln-Weimar-Wien 1995, pp. 21-2. O. Capitani, Benedetto X, in D.B. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le trasformazioni socio-antropologiche che segnano l’Ottocento rendono i paradigmi [...] e sul teatro tedesco. Constant è forte di una conoscenza di prima mano del teatro tedesco maturata durante un viaggio (1803) in compagnia di Madame de Staël, durante il quale ha visitato Weimar, Francoforte, Lipsia e Berlino. In risposta al ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] si recò a Vienna e, di là, a Praga, Dresda, Berlino, Weimar (dove frequentò Goethe), Parigi ( di articoli di minore mole apparsi in diverse sedi. periodiche; vi è però pubblicata anche l'importante relazione Sullo stato delle belle arti in Germania ...
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SCAMOZZI, Vincenzo
Gianmario Guidarelli
SCAMOZZI, Vincenzo. – Figlio di Giandomenico (1526-1582) e di Caterina Calderaro, nacque a Vicenza nel 1548.
Il padre vi era giunto nel 1533, proveniente da San [...] -1600 a Praga, in Germania, in Francia e in Svizzera; nel 1600 e 1602 a Firenze) gli permisero di assumere una visione cosmopolita ( Berücksichtigung der Auftraggeber und des kulturgeschichtlichen Umfeldes, Weimar 1999, passim; C. Davis, Architecture ...
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ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] di cinque-sei fili di catena per centimetro.Circa un secolo e mezzo intercorre tra il panno di S. Gereone e il primo successivo documento arazziero germanico des Mittelalters in Sachsen. Festschrift W. Schubert, Weimar 1967, pp. 279-291; H.L. Nickel ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] sull'onda della crociata contro i diritti germanici e della politica di restauro dell'autorità imperiale.
Odofredo afferma il 1938, pp. 33-37) hanno fatto giustizia di queste attribuzioni (letteratura in Weimar, 1973). Tra le esposizioni più o meno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Arthur Schopenhauer si forma nella Germania del dibattito post-kantiano e idealista, [...] nel 1813 in absentia il titolo di dottore dall’università di Jena. La dissertazione Sulla quadruplice radice del principio di ragion sufficiente (1814) gli guadagna l’attenzione di Goethe, che a Weimar frequentava assiduamente il salotto della madre ...
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Ermanno di Salza
Hubert Houben
Presumendo che al momento dell'elezione a Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri teutonici E. avesse almeno trent'anni, la sua data di nascita verrebbe collocata prima [...] cavaliere, senza antenati né parenti fra i grandi diGermania. Ora diventava pari ai principi e poteva reclamare H. Zimmermann, Der Deutsche Orden im Burzenland. Eine diplomatische Untersuchung, Köln-Weimar-Wien 2000, pp. 25 s., 146 ss., 169 s.
H. ...
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