Scrittore tedesco (Lubecca 1875 - Zurigo 1955). Nacque da agiata famiglia mercantile: il padre, eletto senatore nel 1877, era titolare di una ditta di export-import in granaglie; la madre, brasiliana, [...] del racconto biblico concepita in spregio alla rifioritura dei miti germanici promossa dalla cultura di ispirazione nazista. A quello stesso periodo appartengono il romanzo goethiano Lotte in Weimar (1939) e il racconto Das Gesetz (1944), dopo i ...
Leggi Tutto
Pittore tedesco (Münchenbuchsee, Berna, 1879 - Muralto, Locarno, 1940). Tra i maggiori artisti della prima metà del 20° sec., nel 1911 conobbe A. Macke, F. Marc e V.V. Kandinskij ed entrò in contatto con [...] sua fama anche all'estero. Dal 1921 insegnò al Bauhaus (a Weimar e poi a Dessau) e in questo periodo le sue ricerche si era creata in Germania. Nel 1937 le sue opere furono condannate ufficialmente dal regime nazista.
La cultura figurativa di K. è ...
Leggi Tutto
Architetto e designer (Anversa 1863 - Ober Aegeri, Zurigo, 1957). Membro del circolo Les XX nel 1889, fu uno dei principali impressionisti belgi. Sin dal 1892 si consacrò al rinnovamento dell'arte decorativa [...] di S. Bing a Parigi e la sua partecipazione all'Esposizione di arti applicate di Dresda (1897) gli portarono grande fama soprattutto in Germania industria, attraverso l'incarico di consulente del granduca di Sassonia a Weimar e l'insegnamento alla ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Jena 1735 - Weimar 1787). Sul modello del Don Chisciotte, in opposizione al romanzo sentimentale di origine inglese, scrisse il romanzo epistolare Grandison der Zweite (3 voll., 1760-62), [...] (2 voll., 1781-82), prototipo del romanzo comico-satirico in Germania, con buoni effetti caricaturali. Meno felice l'altro romanzo satirico, in avversione alla fisiognomica di Lavater, Physiognomische Reisen (4 voll., 1778-79). Più fine ironia ...
Leggi Tutto
Pittore (Lipsia 1884 - New York 1950). Studiò a Weimar, Parigi, Berlino, dove espose (1950) col gruppo della Secessione. Abbandonata la Germania nel 1937, fu successivamente a Parigi, Amsterdam (dal 1938) [...] 1947, negli USA dove insegnò nell'univ. di St. Louis e quindi nel Brooklyn Museum di New York. Essenziale per la sua formazione fu rendere in pittura i miti sociali del mondo moderno, ispirandosi spesso all'opera di letterati quali Joyce e Dos Passos. ...
Leggi Tutto
Figlia (Wolfenbüttel 1739 - Weimar 1807) del duca Carlo di Brunswick-Wolfenbüttel, sposò nel 1756 il duca di Sassonia-Weimar-Eisenach, Costantino, e assunse nel 1758, alla morte di questo, la reggenza [...] chiamò a Weimar il Wieland (1771) come precettore dei figli, e preparò l'avvento di quel periodo di grande splendore nel quale il piccolo ducato assurse, con le personalità di Herder, di Goethe e di Schiller, a centro spirituale dell'intera Germania. ...
Leggi Tutto
Violinista e compositore (Kittsee, Burgenland, 1831 - Berlino 1907). Allievo di J. Böhm, fu virtuoso e interprete acclamato in tutta Europa. Fu primo violino a Weimar, poi diresse la Hochschule für Musik [...] di Berlino, facendone uno degli istituti musicali più importanti della Germania. Nel 1869 fondò il celebre Quartetto Joachim. Legato da profonda amicizia a J. Brahms, ne risentì molto l'influenza nella sua attività artistica. Compose specialmente per ...
Leggi Tutto
Musicologo tedesco, nato a Dresda il 5 gennaio 1919. Dopo gli studi di musicologia con R. Münnich a Weimar, con M. Schneider a Halle e infine con H.J. Moser a Jena, dove ha conseguito il dottorato nel [...] 1961 è succeduto a W. Gurlitt nella cattedra di musicologia dell'Università di Freiburg in Breisgau. E. ha diretto, inoltre, alcuni dei maggiori progetti di ricerca musicologica intrapresi in Germania nella seconda metà del 20° sec., nonché diverse ...
Leggi Tutto
Figlio (Potsdam 1831 - ivi 1888) del principe, poi imperatore, Guglielmo di Prussia e di Augusta di Sassonia-Weimar, prese parte come ufficiale alle campagne contro la Danimarca (1864), l'Austria (1866) [...] la Francia (1870). Avversò da posizioni liberali la politica del Bismarck e tenne la reggenza nel giugno-dicembre 1878. Ammalatosi gravemente (1887), ebbe tuttavia tempo di succedere sul trono al padre (9 marzo 1888), ma morì dopo 99 giorni di regno. ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XVIII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome di battesimo era Giovanni. Le fonti concordano nell'attribuirgli anche l'appellativo di Fasanus. Alcuni testi - tra i quali il catalogo inserito, intorno [...] Chiesa di Roma. Subito dopo la sua elezione, nei primi mesi del 1004, egli inviò per esempio in Germania un , Regesta Imperii, II, 5, Papstregesten, 980-1035, a cura di H. Zimmermann, Wien-Köln-Weimar 1969, nn. 980-1035; P. Brezzi, Roma e l'Impero ...
Leggi Tutto