Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] (1631), costringendo l'imperatore, per concentrare tutte le sue forze in Germania, ad accettare la pace di Cherasco (6 apr. 1631), che assegnava impedendo altresì il costituirsi di una forte unità imperiale nel centro dell'Europa; era questo l'avvio ...
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Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] principi elettori e parteciparono attivamente alle elezioni dei re di Germania, diritto che fu loro riconosciuto formalmente con la Bolla linea palatina.
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Linea bavarese. - La dignità imperiale offrì a Ludovico il Bavaro la possibilità di svolgere ...
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(cin. Manchou, oggi Dongbei) Regione dell’Asia orientale (circa 800.000 km2 con 107.430.000 ab. nel 2005), identificabile con la sezione nord-orientale della Cina e divisa fra le province di Jilin, Liaoning [...] un fatto compiuto nel 109 a.C. Zona periferica sempre trascurata dal governo imperiale, nei sec. 4° e 5° d.C. fece parte di effimeri le congiunte pressioni della Russia, della Francia e della Germania. Subito dopo la Russia diede inizio a una poderosa ...
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Figlio (Stoccolma 1594 - Lützen 1632) di Carlo IX, stipulò la pace di Knäred (1613) con Cristiano IV di Danimarca, con cui la Svezia era in guerra, quindi si occupò del conflitto con la Russia, conclusosi [...] , a fianco dei protestanti. Vincitore a Breitenfeld (1631) sulle truppe imperiali e su quelle della Lega cattolica, mosse poi verso la Germania sudoccidentale. Morì contro l'esercito imperiale nella battaglia di Lützen, in cui la Svezia ritornò la ...
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investiture, lòtta per le Disputa che oppose, dall’ultimo quarto dell’11° sec. sino al concordato di Worms (1122), il papato e l'Impero per la preminenza nel conferimento (l'investitura) delle dignità [...] allora in poi fosse eletto, con esclusione di un intervento diretto imperiale, dal collegio dei cardinali, si fece aperto divieto a chiunque dall’i. spirituale; se nel regno di Germania l’imperatore conservava la possibilità di influire sulle ...
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Concilio universale, fra i più importanti della Chiesa cattolica (1545-63).
A premere per la convocazione di un concilio era stato soprattutto Carlo V, già al tempo di Clemente VII: per il suo disegno [...] imperiale la pacificazione della Germania e la riforma della Chiesa risultavano essenziali. Il papato e la Curia a obbligare Paolo III all’organizzazione dell’assise nella città imperiale di Trento. I lavori iniziarono nel dicembre 1545, sotto ...
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Nome con cui si indicarono i successori di Augusto nel governo di Roma e che fu ripreso più volte nella storia per designare la somma autorità politica.
Il titolo imperiale, cessato in Occidente dopo il [...] Ottone I, il titolo di imperator si unì alla Corona di Germania e d’Italia ma, per il carattere di universalità dell’Impero il ridursi a un monarca tedesco, eletto dai sette elettori imperiali secondo le regole sancite dalla Bolla d’oro del 1356. ...
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Figlio (Vienna 1747 - ivi 1792) dell'imperatore Francesco I e dell'imperatrice Maria Teresa, succedette (1765) al padre nel granducato di Toscana, promuovendo una politica di riforme dell'ordinamento politico, [...] asburgici di casa d'Austria, assunse la corona imperiale (1790). Dopo la rivoluzione francese mantenne un atteggiamento Giuseppe Antonio Giovanni, palatino d'Ungheria; Giovanni, reggente in Germania (1848); Ranieri, viceré del Lombardo-Veneto. ...
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Figlio (n. 1060 - m. Breitenwang, Tirolo, 1137) del conte Gebardo di Suplimburgo. Ottenuto il dominio del ducato di Sassonia, divenne in seguito (1125) re di Germania. Appoggiò il papa Innocenzo II contro [...] , fu da lui ricondotto a Roma, dove in compenso L. ottenne la corona imperiale (1133) e l'investitura dei beni allodiali lasciati dalla contessa Matilde. Promosse l'espansione germanica verso l'est e verso il nord, che affidò ad Alberto l'Orso poi ...
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Figlio (n. 1361 - m. Praga 1419) dell'imperatore Carlo IV, re di Germania dal 1376 e di Boemia dal 1378, nel contesto dello sviluppo del movimento ussita fece assassinare il consigliere dell'arcivescovo [...] Carlo IV, che (1376) gli procurò l'incoronazione a re di Germania e (1378) gli lasciò l'eredità dell'impero dei Lussemburgo (V e mezzo dopo. Non riuscì a riconquistare il titolo imperiale che dovette cedere a Sigismondo (1410), anche perché colpito ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...