Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La data del 9 novembre 1989 non indica solo il fallimento della Repubblica Democratica [...] , a Praga e l’11 settembre l’Ungheria apre a ovest le frontiere attraverso le quali i rifugiati raggiungono la Germaniaoccidentale. L’impotenza del governo di fronte a questi moti risulta evidente e la paura di certi osservatori che quest’ultimo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli XIII-XIV si registra una spinta all’associazionismo tra le città, spesso per [...] potenti, prive di nemici esterni e che hanno le vie libere per commerciare pacificamente, mentre le città della Germaniaoccidentale e settentrionale, tutte intramezzate di signorie, hanno bisogno di associarsi tra loro proprio per difesa dai signori ...
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CECA [Comunita Europea del Carbone e dell'Acciaio]
CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio) Organismo sovranazionale, istituito con il trattato siglato il 18 aprile 1951 a Parigi (➔ Trattato [...] anche da premessa per gli accordi successivi, e se, in particolare, ha contribuito al reinserimento della Germaniaoccidentale nelle dinamiche politiche ed economiche del vecchio continente, dal punto di vista prettamente economico essa ha vissuto ...
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Vedi Lussemburgo dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Granducato di Lussemburgo è un piccolo paese dell’Europa centrale posto tra Germania, Francia e Belgio. A dispetto delle modeste dimensioni [...] doganale con Belgio e Paesi Bassi, sfociata poi nell’Unione economica del Benelux (1960). Questi tre stati, assieme a GermaniaOccidentale, Francia e Italia, furono poi i membri fondatori della Comunità europea del carbone e dell’acciaio (Ceca) nel ...
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Louvre, accordi di
Luca Dedola
Accordi sui tassi di cambio siglati il 22 febbraio 1987 al vertice del L. a Parigi dai ministri finanziari e dai banchieri centrali dei Paesi dell’allora G6 (Canada, Francia, [...] la Gran Bretagna avrebbe abbassato tasse e spesa pubblica; i Paesi in surplus commerciale, Giappone e GermaniaOccidentale, si sarebbero adoperati ad attuare politiche reflazionistiche (➔ reflazione) volte all’espansione della domanda interna, in ...
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Hein, Christoph
Hein, Christoph. – Scrittore e drammaturgo tedesco (n. Heinzendorf 1944). Nato nella Germaniaoccidentale, si trasferisce giovanissimo nella DDR per poi iscriversi all’università Humboldt [...] H. si affaccia al nuovo secolo analizzando e descrivendo le difficoltà, le disillusioni e l’apatia di un tedesco 'medio' nella Germania post-comunista in Willenbrock (2000; trad. it. 2001) e la tragedia dei profughi tedeschi del secondo dopoguerra in ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] in quasi tutti i sistemi politici dell’Europa occidentale.
È in questo contesto che i partiti socialisti , che, fino all’inizio del 20° sec., svolsero in Germania una polemica dottrinaria contro il liberalismo e le dure conseguenze etico-sociali ...
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(ted. Rheinland) Regione della Germania corrispondente alla valle del Reno. La parte meridionale si estende sul Massiccio Scistoso Renano, del quale fanno parte il Hunsrück e l’Eifel. Il Hunsrück fiancheggia [...] quel momento motivo di contrasto tra la Prussia (e poi la Germania) e la Francia. Sul piano interno, la R., abitata in Il trattato di Versailles (1919) impose la smilitarizzazione della R. occidentale e di una fascia di 50 km sulla riva destra del ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] e di unificazione, come è accaduto in Italia e in Germania. Nel secondo caso, che possiamo chiamare teoria della nazione immaginaria di una crisi dello Stato nazionale nel mondo occidentale e in particolare in Europa. L'avversione generalizzata ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] loro influenza al di fuori del contesto della cultura occidentale; solo che la concezione del mondo in esse Il fascismo nella sua epoca. I tre volti del fascismo, Milano 1993).
Germania: un passato che non passa. I crimini nazisti e l'identità tedesca ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...