Beatles
Ernesto Assante
La band che ha rivoluzionato la musica e il comportamento dei giovani
Formato da John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr, il gruppo musicale inglese dei Beatles [...] nome in Beatles. I quattro di Liverpool si recarono poi in Germania, dove misero a punto nei club di Amburgo il loro stile abitudini di ascolto e lo scenario della musica popolare occidentale.
Il grande successo
Il massimo splendore i ragazzi ...
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Carlo V - I come re di Spagna, II d'Ungheria e IV di Napoli
Carlo V -
I come re di Spagna, II d’Ungheria e IV di Napoli Imperatore del Sacro romano impero (Gand 1500-San Jerónimo de Yuste 1558). Figlio [...] unitisi nella Lega di Smalcalda, e al pericolo di una guerra in Germania, non insistette nella sua pretesa. Dal 1530 al 1535 C. poté, fu presa d’assalto e il Tirreno e il Mediterraneo occidentale per un certo tempo furono liberati dai pirati. Ma il ...
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Chačaturjan, Aram Il´ič
Marta Tedeschini Lalli
Compositore georgiano di origine armena, nato a Tiflis (od. Tbilisi, Georgia) il 6 giugno 1903 e morto a Mosca il 1° maggio 1978. Nell'arco della sua lunga [...] modali tipici del Caucaso con forme compositive occidentali che aveva sperimentato nella produzione sinfonica e in Romm, film dedicato alle vicende di una ragazza russa deportata in Germania. La composizione di musica per il cinema, così come per il ...
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Nietzsche, Friedrich Wilhelm
Filosofo tedesco (Röcken, presso Lützen, 1844-Weimar 1900). Studiò filosofia classica a Bonn e Lipsia e a questo periodo risale il suo entusiasmo per il pensiero di Schopenhauer [...] N. ha esercitato un notevole influsso storico (in Germania il nazionalsocialismo si è richiamato esplicitamente a N. e senso il cristianesimo ha preparato il disastro della civiltà occidentale. È dal terreno del cristianesimo, infatti, che rampollano ...
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Debussy, Claude
Antonietta Pozzi
Un nuovo mondo sonoro tra Ottocento e Novecento
Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, il compositore francese Claude Debussy rivoluziona l'armonia, [...] il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale della seconda metà del 19° secolo. Frequentatore di circoli grandi poeti francesi quali Paul Verlaine e Charles Baudelaire. In Germania, a Bayreuth, assiste alle opere di Richard Wagner, ...
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de Gaulle, Charles
Massimo L. Salvadori
Un generale con il culto della grandezza della Francia
Nessun francese nel 20° secolo ha sentito al pari di Charles de Gaulle il culto della Francia, alla cui [...] Stati in grado un giorno di unire la sua parte occidentale anche a quella orientale: dall'Atlantico agli Urali.
Dalla Vietnam, firmò nel 1962 un trattato di cooperazione con la Germania federale in uno spirito di riconciliazione con il vecchio nemico ...
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PUSKAS, Ferenc
Salvatore Lo Presti
Ungheria-Spagna. Budapest, 2 aprile 1927 • Ruolo: interno • Squadre di appartenenza: 1943-56: Kispest-Honvéd; 1958-66: Real Madrid • Nella nazionale ungherese: [...] un'incredibile rimonta (dal 2-0 al 2-3 conclusivo) da una Germania che si lasciò dietro una scia di perplessità e di sospetti. Ma Decisero di rimanere per alcuni mesi nell'Europa occidentale mantenendosi con i proventi di qualche amichevole in ...
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Filosofo della storia (Blankenburg im Harz, Sassonia-Anhalt, 1880 - Monaco di Baviera 1936). Studiò matematica, filosofia, storia e storia dell'arte nelle univ. di Monaco e di Berlino, ove conseguì il [...] sono chiaramente avvertibili i segni della profonda crisi cui la Germania si andava avviando in quegli anni, insieme con le alla fine, si trova, secondo S., la nostra civiltà occidentale, mentre insieme al suo tramonto già si annuncia all'orizzonte ...
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Compositrice russa (n. Čistopol´ 1931). Esponente tra i più autorevoli del panorama musicale internazionale, alla base della sua musica, oltre che una personale appropriazione delle tecniche compositive [...] caucasiche, e dalla frequentazione della letteratura e dell'arte occidentale. Elemento determinante nella sua produzione è la dimensione e V. Šebalin. Nel 1992 si è trasferita in Germania. Come molti compositori sovietici della sua generazione, ha ...
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Uomo politico francese (Lussemburgo 1886 - Sey-Chazelles, Metz, 1963). Deputato democratico-popolare per la Moselle dal 1919, durante la seconda guerra mondiale, pur avendo votato i pieni poteri a Pétain, [...] si schierò apertamente contro i nazisti e fu deportato in Germania (1940). Evaso nel 1942, entrò nelle file della e dell'acciaio franco-tedesca. La proposta di S., aperta anche agli altri paesi dell'Europa occidentale, dette origine alla CECA. ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...