GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] nella novella Il crociato e s. Ruth, diffusa anche in Germania dalla rivista Hochland. La raccolta fu riedita nel dopoguerra (Storie al problema dell'adesione dell'Italia al sistema difensivo occidentale con il cosidetto Patto Atlantico (NATO), il ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] diresse, a partire dal 1954, la nuova rivista Mondo occidentale: anche se le sue idee di sinistra gli crearono di novembre si trovava per un giro di letture di poesia in Germania, quando ebbe notizia della caduta del muro di Berlino (11 novembre ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] episodicamente l'assunto di una superiorità della cultura occidentale su quella orientale, il fascino pruriginoso dell' corrispondente, nel 1953 in Grecia per Il Messaggero, in Spagna e Germania nel 1954 e in Egitto nel 1956 per La Stampa;da queste ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] postumi, Lugano-Ginevra 1940).
Nel 1922 accompagnò il padre in Germania, Svezia, Danimarca e Parigi; fu questo un po' il suo fonte della crisi generale in cui versava la civiltà occidentale. Unica parziale eccezione l'élite culturale parigina che, ...
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simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] L’uso di simboli nell’arte non è proprio soltanto della cultura occidentale, ma è un’esigenza di tutte le civiltà. È una forma primi decenni del Seicento aveva pubblicato opuscoli e manifesti in Germania e in Francia di argomento magico e mistico. A ...
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Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] .
Anche in epoca molto posteriore, chi dalla riva occidentale della Saône e del Rodano si trasferiva sulla riva orientale esposte nei secoli a una forte pressione delle vicine parlate germaniche, è pressoché sicuro che esse fossero ai tempi di ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ipotesi probabili si limitano a riconoscere al l., all’interno dell’indoeuropeo comune, una posizione marginale occidentale, e quindi una vicinanza con il germanico e il celtico; a identificare la sede del l. anteriore alla penetrazione in Italia in ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] si occupa dei rapporti tra conoscenza e realtà sociale. Nata in Germania, trova la sua più compiuta espressione nell’opera di K. impetuoso non solo negli Stati Uniti e nei paesi dell’Europa occidentale, ma anche in numerosi paesi del Terzo mondo e in ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] greca, ed è sempre rimasto il mito poetico per eccellenza del mondo occidentale. In Grecia, già in età arcaica (Archiloco, Esiodo), O. è il problema romantico di O. poeta popolare. ▭ In Germania, dove nel Rinascimento e durante la Riforma gli studî ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] un gruppo di dialetti parlati nelle Fiandre, appartenenti al francone occidentale. Per la vicinanza e soprattutto per i periodi di unione e altri trattati), esercitò grande influenza, anche in Germania e nei Paesi Bassi settentrionali. Molto di lui fu ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...