Biologia
Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore della teoria delle [...] di un’anomalia nel numero dei cromosomi: la forma più comune della sindrome di Down è prodotta dalla non disgiunzione e , per indicare i mutamenti subiti dal consonantismo delle lingue germaniche sia rispetto alle altre lingue sia rispetto al ...
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(ted. Süd-Tirol) Provincia autonoma di Bolzano (7398 km2 con 532.644 ab. nel 2020); comprende 116 comuni. Include la parte settentrionale del bacino dell’Adige, a monte della stretta di Salorno. Dal 1948 [...] E della sella di Dobbiaco rientra amministrativamente in A. anche il comune di San Candido, con le sorgenti della Drava. A S A. appartengono dunque a due gruppi linguistici diversi, il germanico e il neolatino. Al primo appartiene il dialetto di gran ...
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(ted. Preussen) Regione storica della Germania, la cui denominazione deriva dai Borussi, o Prussi, popolazioni baltiche che abitavano la zona costiera detta più tardi P. orientale. Fino al 1945 la P. [...] alla creazione (1833) di un vasto mercato comune a direzione prussiana (➔ Zollverein). Federico Guglielmo III appoggiò la politica conservatrice di Metternich all’interno della Confederazione germanica (➔ Germanica, Confederazione) e la P. fu l’unico ...
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Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...] della fedeltà alla retta fede e del legame che unisce le comunità cristiane di tutto il mondo a Cristo e agli apostoli, mediante una fase di collaborazione e poi di scontro con l'Impero germanico, il papa divenne il vero capo dell'Europa cristiana: i ...
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Agitatore politico socialista (Anzio 1844 - Parigi 1918), combatté a San Martino (1859), nell'Aspromonte (1862), ad Atene a favore degli insorti repubblicani (1863), nel Trentino (1866), a Digione contro [...] i Prussiani (1870), a Parigi in difesa della Comune (1870-71), a Domokòs (1897) in difesa della libertà greca. Eletto a Parigi. Nel 1914 firmò un manifesto incitante il proletariato a solidarizzare con la Francia aggredita dal militarismo germanico. ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] rete continentale, che serve la Champagne agricola e la Lorena industriale; le sue linee internazionali mettono in comunicazione Parigi con la Germania e con l'Europa centrale. Accanto a un traffico predominante ovest-est (linea Parigi-Strasburgo) vi ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] una proprietà mediante il lavoro e l'occupazione della terra comune. La libertà di cui ognuno gode nello stato di natura che non è venuta meno alla fiducia in essa riposta. La Germania ha chiuso con la pubblicazione del suo codice quello che fu ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] guerra che si combatte di qua e di là dalla Manica, il comune d'Italia che grandeggia con la sua politica e la sua economia, fondazione dello stato e dell'Europa moderna non si combatte né in Germania, né in Italia. Come si è visto, assai prima che ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] ).
Comunque, per quanto si vada manifestando una crescente comunità d'interessi e di problemi fra i vari paesi, che si passa dai primi secoli medievali (quando il dominio germanico a prevalente cultura orale limita molto lo scritto) agli ultimi, ...
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LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] forzate, le espropriazioni, le interruzioni di comunicazioni fra le terre invase e quelle rimaste d'Italia sotto i barbari, Firenze 1856; F. Dahn, Storia delle origini dei popoli Germanici e Romanici (trad. it.), Milano 1908, V, p. 7; L. M. Hartmann ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...
almenda
almènda s. f. [dal lat. mediev. almenda, che è dal germ. almende, propr. «proprietà comune»]. – Nel medioevo germanico, territorio comune indiviso, situato fuori del villaggio agricolo, dove tutti i membri della comunità potevano andare...