MINUCCI, Minuccio
Alexander Koller
– Nacque il 17 genn. 1551 a Serravalle (oggi – unita con Ceneda – comune di Vittorio Veneto) da Girolamo e Franceschina Raccola. Si ha notizia di un fratello di nome [...] nella carica e nei primi anni del pontificato il M. poté ancora influenzare in buona misura la politica pontificia per la Germania e l’Europa orientale. In Curia faceva parte del partito dei cosiddetti navarristi, i quali si adoperavano per la revoca ...
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LUZZATTO, Gino
Paola Lanaro
Nacque il 9 genn. 1878 a Padova, ultimo dei cinque figli di Giuseppe, goriziano, e di Amalia Salom, veneziana.
Manifestò un precoce interesse per la storia trascorrendo parte [...] 1901], pp. 198-212) e gli studi su L'origine economica dei Comuni italiani (ibid., V [1902], pp. 92-98), sul rapporto tra che fosse necessario fermare "la marcia trionfale del militarismo germanico", arruolandosi dopo poco nell'esercito dove, con il ...
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FAGGELLA, Gabriele
Carlo Bersani
Nacque a San Fele (Potenza) il 28 ag. 1856 da Gabriele e Alfonsa Marraffino in un gruppo familiare che sarà ricco di personalità considerevoli: dei fratelli Donato e [...] riferimento nel suo I principii direttivi comparati del Codice civile per l'Impero germanico (La Legge, II [1898], pp. 247-252, 283-288, attività collettiva e pel conseguimento di uno "scopo comune", pure introducendosi nella loro vita elementi di ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Nadia Covini
Figlio di Pagano capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano, e fratello di Napoleone detto Napo signore di Milano, nacque attorno al 1230 e fu pregto avviato alla [...] re germanico. Il patriarcato friulano era tradizionalmente la porta d'Italia per i re di Germania: XIX (1923), pp. 37-104; XXI (1925), pp. 19-71; G. Biscaro, Gli estimi del Comune di Milano nel sec. XIII, in Arch. stor. lombardo, s. 6, V (1928), pp. ...
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BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] l'infiltrazione del capitale straniero e soprattutto germanico. Logorato dall'intensità dell'opera svolta, dal saggio di M. Pantaleoni); Past., D. B.,in Genova. Rivista del Comune, XXII, 1 (1942), pp. 25 s. Molte notizie sulle operazioni della " ...
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LUZIO, Alessandro
Roberto Pertici
Nacque a San Severino Marche il 25 nov. 1857 da Nicola, perito-geometra, e da Filomena Scalamonti, discendente da un'illustre famiglia anconetana. Studiò nel seminario [...] con l'Archivio Gonzaga custodito allora nell'Archivio del Comune di Mantova, di cui - dopo il suo Il triplicismo del L. scaturiva da una piena adesione al mondo germanico e alla sua cultura variamente "conservatrice", cui aveva dedicato negli ...
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ZANNETTI
Saverio Franchi
Orietta Sartori
(Zanetti). – Dinastia di stampatori-editori, di origine bresciana, attivi in Roma tra il 1576 e il 1638-39 (albero genealogico in Franchi, 1994, p. 781).
Francesco, [...] che come maestro di cappella di istituti gesuitici (Collegio germanico, Seminario romano) svolse un ruolo decisivo per l libri volgari e latini d’ogni sorta e servire le necessità del Comune» (Franchi, 1994, p. 788). Bartolomeo iniziò a stampare nel ...
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PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] da Carpi: particolarmente intenso e saldo, anche per la comune battaglia culturale contro l’aristotelismo eterodosso e i suoi esiti l’aiuto dei Gonzaga, Pico si recò due volte in Germania (1502 e 1505), sollecitando da Massimiliano I la conferma ...
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TRAVERSARI
Leardo Mascanzoni
– Famiglia tra le più potenti e ragguardevoli di Ravenna in età precomunale e comunale, discendente (come i Sergi e i Romualdi) dall’antico ceppo bizantino dei Duchi, attestata [...] suo territorio, p. 92; H. Zimmermann, Nella tradizione di città capitale: presenza germanica e società locale dall’età sassone a quella sveva, pp. 121 s.; A.I. Pini, Il Comune di Ravenna fra episcopio e aristocrazia cittadina, pp. 211, 216, 220, 224 ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] I legami più stretti fra Italia fascista e Germania nazista non fecero più riaffiorare neppure la sua componente Napoli-Milano 1966, ad Indicem; M. Fatica, Origini del fascismo e del comunismo a Napoli (1911-1915), Firenze 1971, ad Indicem; A. Pepe, ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...
almenda
almènda s. f. [dal lat. mediev. almenda, che è dal germ. almende, propr. «proprietà comune»]. – Nel medioevo germanico, territorio comune indiviso, situato fuori del villaggio agricolo, dove tutti i membri della comunità potevano andare...