Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] nelle fasi più antiche che in quelle più recenti), gli elementi comuni che si possono rilevare sono talmente tanti, da giustificare che si una parte, e le culture interamente barbariche, come quella germanica, dall'altra. Non vi è dubbio che fu grazie ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria
Dorica Manconi
Regio vi umbria
Nella divisione augustea la regio VI occupava un territorio, corrispondente ad ampie sezioni delle attuali regioni Umbria, Romagna [...] il Ponte del Diavolo presso Bastardo, il Pontecentesimo, in comune di Foligno, in loc. San Giovanni di Fossato di restauro (Catalogo della mostra), Firenze 1987.
Il volto di Germanico. A proposito del restauro del bronzo (Catalogo della mostra), ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area slava. La Polonia
Stanislaw Tabaczynski
La polonia
Polska è il nome del Paese dei Polani, poi della Grande Polonia [...] secolo. La prima localizza i processi di formazione della comunità linguistica originaria degli Slavi nell’area che si estende tra Oder e Vistola, dopo essere stata abbandonata dalle tribù germaniche, abbia visto, nella seconda metà del V e all’ ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] pietre e di coralli, dominano infatti nell'Europa celtica e germanica per tutta la durata dell'età ellenistica e romana; né - quale che sia la loro origine - in un arte comune, con proprie esigenze, concezioni, tecniche e caratteristiche di stile (v ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] con lunghi allineamenti ininterrotti come, ad es., in Britannia, Germania e Rezia), le reti stradali si articolavano in limites, ceppo tracico, affine ai Geti con i quali avevano in comune il dialetto.
Ciò ha ingenerato confusione nelle fonti, che non ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] Teofilo (o a una fonte comune, se non attinsero entrambi a frammenti staccati aventi matrice comune).
Risale all'età romanica il più originale è la terza, risalente a un antigrafo germanico. L'assemblatore, altorenano o alsaziano, potrebbe essere un ...
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Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] incontra anche in una opera di tendenza diversa, nel cosiddetto Germanico del Louvre, in cui oltre a Cesare, si è anche trova corrispondenza nei conî di zecca greca o greco-orientale, è comune anche alla testa del museo di Berlino R. 18 e alla testa ...
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PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] i limiti geografici entro cui per lungo tempo in seguito si è compreso per comune consenso il fenomeno dell'arte p., quelli cioè delle province gallo-germaniche e danubiano-balcaniche dell'Impero Romano, che egli estese poi all'Italia settentrionale ...
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INTRECCIO
G. Speake
Per i. si intende una forma o uno schema di decorazione nel quale linee, capi o nastri vengono incrociati o intessuti insieme secondo un principio di sovrapposizione alternata in [...] e Kells.Si è ipotizzato che l'i. zoomorfo del II stile germanico (v. Animalistici, Stili) si sia creato per addizione di teste che ornano il bordo di questi affibbiagli hanno in comune occhi semicircolari di vetro opaco azzurro posti alla sommità ...
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L'archeologia medievale
Alessandra Melucco Vaccaro
La disciplina oggi si definisce, rispetto alle altre archeologie, in relazione ad un dato di area culturale e ad uno cronologico: essa applica infatti [...] da interrogare e da interpretare. Tuttavia, proprio per la comune base, determinata dall'accettazione del dibattito sul concetto di finalizzata a dimostrare la presenza di antichi ceppi germanici nelle regioni dell'Europa centrale e del Baltico ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...
almenda
almènda s. f. [dal lat. mediev. almenda, che è dal germ. almende, propr. «proprietà comune»]. – Nel medioevo germanico, territorio comune indiviso, situato fuori del villaggio agricolo, dove tutti i membri della comunità potevano andare...