BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] festevole tendenza alla riproduzione della realtà che è comune all'arte ionica irraggiata dall'Asia Minore. Un sulla Gemma Augustea di Vienna, che ricorda il trionfo di Tiberio sui Germani del 7 a. C.: in essa i prigionieri vestono lunghe brache, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Goti
Volker Bierbrauer
I goti
La storia e la cultura dei Goti ebbero un notevole impatto su gran parte dell’Europa [...] alquanto diversa per quel che concerne la popolazione comune. Nonostante manchino testimonianze archeologiche per il V dai Goti e anch’esso utile a distinguerli dalle altre tribù germaniche, fu probabilmente mutuato già nel V secolo sotto il dominio ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province alpine
Sergio Rinaldi Tufi
Province alpine
Le popolazioni dell’arco alpino occidentale (Alpi Cozie, Marittime, Graie, Pennine) furono assoggettate [...] Stilicone. Il limes è di nuovo costituito qui dal Danubio e in Germania (abbandonati gli agri decumates) dal Reno; un ulteriore tratto è riveste particolare importanza. La rete delle vie di comunicazione, che viene completata con Adriano, è composta ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] hanno fatto volta a volta Augusto giovane, Druso, Germanico, Gaio Cesare) è un capolavoro dell'arte del , LXV-LXVIII, 1923; A. Avena, L'arco dei Gavi ricostruito dal comune di V., Verona 1932; G. Rodenwaldt, Goethes Besuch im Museum Maffeianum zu ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'area germanica
Stefano Del Lungo
L’area germanica
Espressione geografica con la quale, storicamente, si definisce e racchiude [...] di consolidare i confini nord-orientali di un’area non più indistinta, ma qualificabile sotto la denominazione comune di Germania, rispetto alle estensioni dell’Holstein orientale e del bassopiano prussiano, abitate da popolazioni slave ancora pagane ...
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Vedi ROSELLE dell'anno: 1965 - 1997
ROSELLE (Rusellae)
C. Laviosa
Una delle città della dodecapoli etrusca, situata su una piccola collina circa 9 km a N di Grosseto, verso l'interno. Nell'antichità [...] dai Saraceni nel 935 fu poi infeudata da Federico II al comune di Siena nel 1243. La città a quest'epoca era ridotta m di altezza. Tra il 1957 e il 1960 l'Istituto Archeologico Germanico di Roma ha condotto una serie di saggi per l'esecuzione del ...
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GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] di Roma, XIII [1885], pp. 110-129; Bull. dell'Istituto archeol. germanico. Sez. romana, I [1886], pp. 65-78; Bull. della Comm. , individuato dal G. presso privati, fu acquistato dal Comune di Roma nel 1908-10 grazie all'interessamento del sindaco ...
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HENZEN, Wilhelm (Johann Heinrich Wilhelm)
Horst Blanck
Nacque a Brema, in Germania, il 24 genn. 1816 da Christian Eberhard, commerciante, e da Susanna Elisabeth Graf. Rimasto orfano in tenera età, crebbe [...] Campidoglio come centro d'incontro e di comunicazione tra tutti gli eruditi e interessati alle Mainz 1984. Cfr. inoltre: A. Michaelis, Storia dell'Instituto archeol. germanico 1829-1879, Roma 1879; Adunanza solenne in commemorazione di Guglielmo H. ( ...
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CAETANI, Ersilia
Armando Petrucci
Nacque a Roma il 12 ott. 1840 da Michelangelo, principe di Teano poi duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska, di nobile famiglia polacca. Il padre le trasmise ben [...] C. aveva pubblicato nel Bullettino della Commissione archeologica del Comune di Roma il suo primo articolo, dedicato all'illustrazione 14238-14298 (419 lettere); presso l'Istituto archeologico germanico (41 lettere); presso la Società romana di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area slava: gli Slavi occidentali
Stanislaw Tabaczynski
Gli slavi occidentali
Gli Slavi occidentali (Polacchi, Cechi, Slovacchi e, nell’Alto Medioevo, [...] zona di frontiera tra l’insediamento slavo e quello germanico lungo il fiume Saale veniva nominata negli Annales dal materiale archeologico, è riuscito a definire i tratti comuni che caratterizzavano gli insediamenti situati lungo l’alta Vistola, ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...
almenda
almènda s. f. [dal lat. mediev. almenda, che è dal germ. almende, propr. «proprietà comune»]. – Nel medioevo germanico, territorio comune indiviso, situato fuori del villaggio agricolo, dove tutti i membri della comunità potevano andare...