Vedi ROSELLE dell'anno: 1965 - 1997
ROSELLE (Rusellae)
C. Laviosa
Una delle città della dodecapoli etrusca, situata su una piccola collina circa 9 km a N di Grosseto, verso l'interno. Nell'antichità [...] dai Saraceni nel 935 fu poi infeudata da Federico II al comune di Siena nel 1243. La città a quest'epoca era ridotta m di altezza. Tra il 1957 e il 1960 l'Istituto Archeologico Germanico di Roma ha condotto una serie di saggi per l'esecuzione del ...
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DE MARIA, Giacomo
Eugenio Busmanti
Nacque a Bologna il 17 luglio 1762da Vincenzo, di professione violinista, e da Teresa Giovannini e fu battezzato presso la parrocchia di S. Maria della Mascarella. [...] con un rilievo in terracotta raffigurante La morte di Germanico (Bologna, Accademia di belle arti), di grande finezza Zecchi, Bologna 1825-27; Collezione scelta dei monumenti sepolcrali del comune cimitero di Bologna, a cura di N. Salvalardi, Bologna ...
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VALLESE
C. Jäggi
(franc. Valais; ted. Wallis)
Cantone della Svizzera meridionale, con capoluogo Sion, confinante a N con i cantoni di Waadt e di Berna, a E con quelli di Uri e del Ticino, a S con l'Italia [...] la morte di Rodolfo III (1032), fu annessa all'impero germanico: il vescovo dovette contrapporsi in misura crescente ai conti di luogo dove sorgeva la memoria e vi stabilì una comunità monastica, responsabile della cura dei pellegrini e dell' ...
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IPERBOREI
F. Eckstein
− Fu questo il nome assunto da un circolo fondato a Roma nell'autunno del 1823, da quattro amici animati dall'amore per l'antichità e dalla lettura degli scrittori antichi. Accanto [...] oscurò gli ultimi anni di vita, passati in Italia e in Germania. Nessuna delle opere da lui progettate poté essere condotta a termine Villa Malta poi a Villa Gregoriana, per leggervi in comune Pausania, Filostrato ed altri autori antichi.
Ben presto ...
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CARLO II il Calvo, Imperatore
W.J. Diebold
Figlio di secondo letto dell'imperatore Ludovico il Pio e nipote di Carlo Magno, C. nacque a Francoforte nell'823. Dopo la guerra dinastica combattuta, dopo [...] abbia influito sulla loro realizzazione, né individuare una caratteristica comune a tutte le opere volute da C.; non v' 'accordo stipulato a Meersen l'8 agosto 870 con Ludovico il Germanico per la spartizione del regno del defunto Lotario II.
Bibl.: ...
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TERPEN
H. Halbertsma
Nell'area costiera europea, a S del Mare del Nord, si costituì sin dal Mesolitico la formazione di un paesaggio piatto, che copre una lunga ma stretta striscia degli odierni territorî [...] usuale per le terrazze artificiali, un tempo era una parola comune nella lingua delle regioni a occidente di essa. In tutto , Berlino 1958, p. 215 ss. Scavi a Feddersen-Wierde a Bremershaven: Germania, XXXIV, 1956, p. 125 ss.; XXXV, 1957, p. 275 ss ...
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ARATEA
U. Bauer-Eberhardt
Nella tradizione testuale e figurativa, dalla Tarda Antichità fino al sec. 13°, i più diffusi manoscritti di astronomia sono i Phaenomena Aratea, basati sulle versioni latine [...] essendo indipendenti dalla produzione britannica, risalgono probabilmente a una radice comune.
Bibl.:
Fonti. - H. Grotius, Syntagma Arateorum, Leiden 1600; A. Breysig, Aratus, Germanici Caesaris Aratea cum scholiis, Berlin 1867; A. Holder, Rufi Festi ...
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CASTEL CASTAGNA
S. Manacorda
(Castellum Castanee, Castrum Castonese nei docc. medievali)
Comune dell'Abruzzo (prov. Teramo), situato nella valle Siciliana o del Mavone.A km. 3 ca. dall'abitato, sull'antico [...] romanica (Bologna, 1983), per arrivare all'ipotesi di Matthiae (1969), il quale, identificando un ambito germanico, in particolare tirolese, rende ragione alla indiscutibile componente ottoniana e postottoniana più volte notata e particolarmente ...
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PLEIADI (Πληιάδες, Πελείαδες; Pleïades, Vergiliae)
A. Gallina
Nome riferito ad un gruppo di stelle della costellazione del Toro. Gli antichi ascrivevano loro grande importanza poiché vedevano, nel sorgere [...] , quella centrale (Merope), ha il capo velato. Caratteristica comune a tutte è una nota di tristezza nei volti, una di sfondo. Non dissimile da questa, la raffigurazione del Codice di Germanico della Biblioteca di Madrid (Codex A 16). Nel foglio 12 le ...
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TOUL
A. Villes
(lat. Tullum)
Cittadina della Francia nordorientale (dip. Meurthe-et-Moselle), situata sul fiume Mosella.Modesto centro situato lungo la strada che da Lione portava a Treviri, T. fu sede [...] Wissembourg. Anche se la ricezione dell'arte francese in Germania non è riconducibile esclusivamente al gruppo di T., l'ascendente entrò da allora in conflitto per due secoli con il Comune, di cui la collegiata di Saint-Gengoult costituiva l'emblema ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...
almenda
almènda s. f. [dal lat. mediev. almenda, che è dal germ. almende, propr. «proprietà comune»]. – Nel medioevo germanico, territorio comune indiviso, situato fuori del villaggio agricolo, dove tutti i membri della comunità potevano andare...