Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] delle prime formule di tolleranza sperimentate in Francia e in Germania. Nel suo Del dispregio del mondo, Giovanni Botero definì energia ‘magica’ di bolle e brevi38. Quando nel 1609 la comunità di Este chiese a Roma un breve per ottenere la pioggia, ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] la conseguenza che non vi sono mai interessi né valori comuni alle due classi; l'azione degli organi della classe paesi latini e dall'altro le socialdemocrazie nordiche e la Germania Federale; o, al livello delle proiezioni ideologiche, potrebbero ...
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Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] Song, all'Impero di Roma e a quello occidentale - Sacro, Romano e poi Germanico - per arrivare alla rivoluzione mondiale e permanente dei comunisti, ovvero al 'Reich dei mille anni', dalla teocrazia implicita dei re taumaturghi, della monarchia ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
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Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] . Per la prima volta lo sviluppo dei trasporti e delle comunicazioni consentì alla Santa Sede di avere un impatto immediato sul mondo al Collegio scozzese e di teologia al Collegio germanico. Le cose andarono molto meglio nelle università gestite ...
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Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] e i 'commentatori') compirono il miracolo. Il diritto romano piantò le sue radici perfino in Germania, ove fu ufficialmente 'recepito' come 'diritto comune' nel 1495. Si trattava naturalmente di un diritto in molti punti modificato rispetto a quello ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] . Lane, Le galere di mercato, 1300-1334: esercizio privato e di Comun, in Id., Le navi di Venezia, Torino 1983, pp. 49-81 1250. I rapporti politici, commerciali e di traffico nel periodo imperiale germanico, Roma 1985, p. 38.
7. Walter Lenel, Die ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] carolingia. L'espansione della dominazione franca in Germania e in Italia e il parallelo ingresso in sociale, Milano 1970).
Cammarosano, P., L'economia italiana nell'età dei Comuni e il "modo feudale di produzione": una discussione, in "Società e ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] 256 ss.; v. Coing, 1982). In Italia e in Germania la codificazione terrà dietro all'unificazione politica (v. Ghisalberti, 1985 ss.
Iudica, G., Nostalgia dei principî generali del diritto comune nell'Europa di fine millennio, in AA.VV., I cinquant ...
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Società commerciale
Gastone Cottino
Imprenditore, impresa, società. Dall'impresa individuale alla società commerciale
È imprenditore, per l'art. 2082 del Codice civile, "chi esercita professionalmente [...] le antesignane.
Un secondo punto di emergenza della collettiva è stato presumibilmente rappresentato dalla società germanica di mano comune (Gesellschaft zur gesamten Hand), anch'essa contrassegnata da un analogo cammino evolutivo dalla comunione ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] 1994).
Se - conta ricordarlo qui - nel vocabolario feudale germanico latinizzato trustis designa il legame di fedeltà (ed è anche riferita l'idea di un bene 'condiviso', e in tal senso 'comune' (v. Green, 1990). Infatti, in un'accezione strettamente ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...
almenda
almènda s. f. [dal lat. mediev. almenda, che è dal germ. almende, propr. «proprietà comune»]. – Nel medioevo germanico, territorio comune indiviso, situato fuori del villaggio agricolo, dove tutti i membri della comunità potevano andare...