GENOVA (XVI, p. 547; App. I, p. 644)
Claudia MERLO
Emilio LAVAGNINO
Arturo CODIGNOLA
Durante la seconda Guerra mondiale la città e il porto hanno costituito uno dei principali obiettivi dell'offesa [...] provincia al 31 dicembre 1947 contava 893.183 ab. residenti in 67 comuni di fronte agli 867.608 ab. del 1936.
Danni ai monumenti evitare le più gravi distruzioni, il comandante germanico Meinhold fu costretto a sottoscrivere la resa incondizionata ...
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VEGLIA (croato Krk; A. T., 77-78)
Elio MIGLIORINI
Alessandro DUDAN
Giuseppe PRAGA
È la più vasta e la più settentrionale isola dell'Adriatico, posta tra la costa orientale dell'Istria e Cherso da un [...] romano, fin da allora probabilmente sede vescovile, si trasforma in comune, retto da un priore. Tale poi si conserva nei secoli di un movimento scismatico croato, favorito dall'impero germanico. Venne in questo tempo, probabilmente dal Friuli, ...
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Il comune di Anzio aveva avuto, dopo il censimento 1921, un notevole aumento di popolazione (6950 ab. nel 1931 e 7025 nel 1936). Con decreto 27 novembre 1939 esso venne aggregato al comune di Nettuno a [...] dell'abitato dei due centri, non altrettanto da comunanza di caratteri e interessi economici. Un decreto del dello sbarco, gli Alleati erano riusciti ad attirare le riserve germaniche in posto, ma non era stato possibile sboccare nella valle ...
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VENTOTENE (A. T., 24-25-26 bis)
Olga ELIA
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Une delle Isole Pontine, la seconda per superficie (1,3 kmq.) situata a circa eguale distanza tra Ischia e Ponza, 50 km. a SSO. di Gaeta. Insieme con la vicina [...] nord-orientàle dell'isola sorge il paese omonimo, il cui porto comunica col mare aperto per mezzo di uno stretto canale. La vi furono confinate successivamente Giulia di Augusto, Agrippina di Germanico e Ottavia di Nerone. Ottavia, ventenne, vi fu ...
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LUSSEMBURGO (XXI, p. 681; App. I, p. 809)
Giuseppe CARACI
Mario DI LORENZO
Silvio FLIRLANI
Popolazione (XXI, p. 681). - Il Lussemburgo, al 20 agosto 1945, aveva una popolazione di 281.572 ab. (109 [...] liberazione - uscito il Lussemburgo dal territorio valutario germanico in cui era stato incorporato - è stata ,0202765 grammi di fino. La politica valutaria è regolata di comune accordo con il Belgio, attraverso l'istituto belgo-lussemburghese dei ...
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Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] 1957 è stato di 600.000 all'anno, ha chiesto asilo alla Germania, all'Austria e agli altri paesi dell'Europa occidentale, nonché a anche. Per quanto ci è dato di sapere, i delfini comuni e i delfini maggiori (Tursiops) comunicano servendosi di una ...
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Francia
Stato dell’Europa centroccidentale. Le invasioni barbariche del 5° sec. eliminarono rapidamente il dominio romano sulla Gallia tanto che nel 476, alla caduta dell’impero d’Occidente, vi sussisteva [...] le terre a E della Mosa, Saona e Rodano, e a Ludovico il Germanico il regno orientale tra l’Elba e il Reno. Con il trattato di Ribemont s’impadronì di Parigi e tenne, con il nome di Comune, il potere fino al 28 maggio 1871, allorché la rivoluzione ...
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Claudio Angelini
New York
The city that never sleeps
La ville lumière del nostro tempo
di 29 aprile
Dopo circa tre anni di chiusura per lavori di ristrutturazione riapre a Manhattan la Pierpont Morgan [...] ancora oggi rappresenta il maggior centro di diffusione dalla cultura germanico-americana.
Migliaia di persone partecipano dal 1958 all’annuale Puerto Rican Day Parade, festa della comunità portoricana che ha il suo quartiere nella parte orientale di ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] opere appartenenti ad aree culturali del mondo germanico e testimoniate nella plastica dell'Italia settentrionale da II, XXI-XXII, 1895-1898; L. Astegiano, Ricerche sulla storia civile del comune di Cremona fino al 1334, ivi, XXII, pp. 229-402; Akty ...
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Metz
Città della Francia nordorientale, capoluogo del dipartimento della Mosella. M. è l’antica Divodurum, ricordata nel 1° sec. d.C. come oppidum, più tardi quale civitas dei romani nel paese dei galli [...] nella forma Mettis). Per la sua posizione al punto d’incrocio delle vie di comunicazione che seguendo il corso della Mosella uniscono la Francia alla Germania, ebbe fin dai tempi più antichi notevole importanza strategica. In età imperiale romana ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...
almenda
almènda s. f. [dal lat. mediev. almenda, che è dal germ. almende, propr. «proprietà comune»]. – Nel medioevo germanico, territorio comune indiviso, situato fuori del villaggio agricolo, dove tutti i membri della comunità potevano andare...