GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] un imponente studio sulle origini del G. in Francia e in Germania. Quest'opera non fu portata a termine, ma quanto Gall potrebbero essere definiti matematici.Questa deve essere stata la conoscenza comune alla fine del sec. 14° e, probabilmente, la ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] monachesimo occidentale, soprattutto in Gallia e nel mondo germanico, spingendosi fino in Italia con s. Colombano sorprendere l'autore è forse il chiostro satis idoneum per questa comunità di monaci che ebbero una regola scritta solo con le ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] corte e nel 1348 vi fondò la prima università del mondo germanico-slavo. Egli fu di fatto uno dei maggiori intellettuali, mecenati 'adozione di temi e forme tratti da un patrimonio europeo comune, e tuttavia creativa, in grado di produrre opere di ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] opere appartenenti ad aree culturali del mondo germanico e testimoniate nella plastica dell'Italia settentrionale da II, XXI-XXII, 1895-1898; L. Astegiano, Ricerche sulla storia civile del comune di Cremona fino al 1334, ivi, XXII, pp. 229-402; Akty ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] a ricostruire ognuno la propria chiesa su un progetto comune, che prevedeva gli assi dei due edifici disposti in epoca durante la quale M. divenne parte integrante dell'impero germanico. Il gruppo più omogeneo di opere è rappresentato da una ...
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MEISSEN
A. Tschilingirov
(Misni nei docc. medievali)
Città della Germania centro-orientale (Sassonia), posta sulla sponda sinistra dell'Elba, alla confluenza con il fiume Triebisch.M. fu fondata da [...] cinti nel sec. 14° da una cerchia muraria comune, che nel secolo successivo si allargò anche al Arnoldo di Vestfalia, il più importante architetto del Tardo Medioevo nella Germania centrale; l'ultimo piano delle torri venne terminato solo nel 1902- ...
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MALINES
R. de Smedt
(fiammingo Mechelen; Malinas, Machlines, Mechele, Machlina nei docc. medievali)
Città del Belgio centrosettentrionale, ubicata nella regione di Anversa e capoluogo di circoscrizione. [...] vescovo di Liegi, a sua volta feudatario dell'impero germanico. Un sigillo del 1242 (Bruxelles, Arch. Générales 1322, fu trasformato da Willem di Amman; attualmente è la sede del Comune (Stadhuis).
Bibl.: E. Neeffs, Histoire de la peinture et de la ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] molto ad Alberto, descrive la natura delle piante e gli aspetti comuni all'agricoltura in tutti i tipi di terreno; nel terzo sono molto più tardi, a opera dei fabbricanti dell'area germanica. Non di rado si aggiungeva un piccolo quadrante accessorio ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] de-Valère a Sion, delle finestre del castello di Chinon.In Germania l'impiego dello s. anche in funzione architettonica, correlato alla con la scultura in pietra, nel segno di un comune ancoraggio ai precedenti ottoniani, e quindi a una tradizione ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] generalmente ad aspetti ornamentali e decorativi.
L'apporto germanico si rivela molto scarso anche per quanto riguarda l Spagna, con il quale la loro arte ha molti tratti in comune. Politicamente il periodo merinide è in realtà un periodo di decadenza ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...
almenda
almènda s. f. [dal lat. mediev. almenda, che è dal germ. almende, propr. «proprietà comune»]. – Nel medioevo germanico, territorio comune indiviso, situato fuori del villaggio agricolo, dove tutti i membri della comunità potevano andare...