ALDROVANDI MARESCOTTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Conte di Viano, nacque a Bologna il 5 ott. 1876 da Pietro e da Giuseppina di Marsano, di famiglia patrizia bolognese nota sin dal sec. XII. Laureato in [...] ordine del giorno era anche la definizione di una linea comune nei confronti della debole politica greca di re Costantino, Roma il 9 luglio 1945.
Fonti e Bibl.: G. Stresemann, La Germania nella tormenta. Diari e doc., III, Milano 1933, ad Indicem; ...
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Longobardi
Sandro Carocci
I più barbari tra i barbari
Per oltre duecento anni, dal 568 al 774, gran parte della Penisola Italiana cadde sotto il dominio di un popolo germanico, i Longobardi. Oggi l’eredità [...] i Romani conquistati e i Longobardi conquistatori quasi nulla era in comune. Diverso era, per esempio, il modo di punire chi invece iniziarono a pretendere che, come avveniva presso i popoli germanici, fosse lo sposo a elargire doni alla moglie e a ...
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Hitler, Adolf
Politico tedesco (Braunau, Austria Superiore, 1889-Berlino 1945). Fondatore e Führer del nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del Terzo Reich, il suo nome e la sua politica hanno [...] a realizzare il suo sogno di un «nuovo ordine» germanico; autonominatosi nel 1941 comandante in capo dell’esercito, trascinò umane, tra le morti in battaglia, l’eliminazione delle comunità ebraiche europee, degli zingari e dei deportati politici nei ...
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Federico I di Svevia detto il Barbarossa
Federico I di Svevia
detto il Barbarossa Imperatore del Sacro romano impero (n. 1125-m. nel fiume Göksu, 1190). Figlio di Federico II, duca di Svevia, e di [...] F. occupò la stessa Roma, ma una violenta epidemia decimò il suo esercito e lo costrinse al ritorno in Germania. Nel frattempo molti comuni dell’Italia settentr. si erano uniti nella Lega lombarda (giurata a Pontida, aprile 1167). Soltanto dopo aver ...
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Metz
Città della Francia nordorientale, capoluogo del dipartimento della Mosella. M. è l’antica Divodurum, ricordata nel 1° sec. d.C. come oppidum, più tardi quale civitas dei romani nel paese dei galli [...] nella forma Mettis). Per la sua posizione al punto d’incrocio delle vie di comunicazione che seguendo il corso della Mosella uniscono la Francia alla Germania, ebbe fin dai tempi più antichi notevole importanza strategica. In età imperiale romana ...
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Storico francese (Vouziers, Ardenne, 1828 - Parigi 1893). T. è una delle figure più rappresentative del mondo culturale europeo del sec. 19º. La sua attività di intellettuale spaziò dalla filosofia alla [...] 1864. Le vicende della guerra franco-prussiana del 1870 e della Comune di Parigi lo indussero a occuparsi di questioni politiche. Fu socio , con la sua costante contaminazione di idealismo germanico e di positivismo inglese, fu soprattutto un ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] 1949 con la trasformazione di quell’immenso paese in uno Stato comunista. R. per diverse ragioni di rilevante significato furono ancora quella Francia esse superavano di poco i 1900 km e in Germania i 4800, mentre in Italia toccavano appena i 200.
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] in seguito a divisioni, per individui, si era ormai affermata, pur lasciandosi all’uso comune pascoli e boschi. Unica fonte del diritto germanico primitivo era la consuetudine, non sempre differenziata dalle credenze religiose o dalle regole morali. ...
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Regione storica sul Mare del Nord, dallo IJssel meer fino a Hojer nello Jylland, abitata in antico dai Frisi o Frisoni. Si distinguono una Frisia occidentale fra l’IJssel meer e il Dollard, una Frisia [...] su un terp.
Linguistica
Le lingue frisone formano un gruppo di dialetti appartenenti al germanico occidentale, caratterizzato da aspetti in parte comuni anche all’anglosassone e in parte limitati al solo frisone. Si distinguono tre sottogruppi ...
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Figlio (n. 1125 - m. nel fiume Göksu, 1190) di Federico II, duca di Svevia, e di Giuditta, sorella di Enrico il Superbo, duca di Baviera, divenne duca di Svevia alla morte del padre (1147). Alla morte [...] F. occupò la stessa Roma, ma una violenta epidemia decimò il suo esercito e lo costrinse al ritorno in Germania. Nel frattempo molti Comuni dell'Italia settentr. si erano uniti nella Lega lombarda (giurata a Pontida, aprile 1167). Soltanto dopo aver ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...
almenda
almènda s. f. [dal lat. mediev. almenda, che è dal germ. almende, propr. «proprietà comune»]. – Nel medioevo germanico, territorio comune indiviso, situato fuori del villaggio agricolo, dove tutti i membri della comunità potevano andare...