marchése Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica segue quello di duca. In età carolingia e nel corso del Medioevo il termine m. equivalse al margravio del mondo germanico. A partire dall'11° sec., [...] la figura del m. assunse un'autonomia che portò alla costituzione di signorie territoriali (marchesati) e quindi alla frammentazione del potere feudale ...
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PIPINO I re d'Aquitania
Fu secondo figlio di Ludovico il Pio e di Ermengarda. Creato a 14 anni dal padre re d'Aquitania, partecipò con i fratelli Lotario e Ludovico il Germanico alla guerra contro il [...] Carlo, detto poi il Calvo. Nell'830 fece prigioniero a Compiègne il padre. Ma, venuti a lite con Lotario, P. e Ludovico il Germanico nella dieta di Nimega riposero il padre sul trono. Riaccesasi di lì a poco la contesa tra l'imperatore e il figlio P ...
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Spes Divinità romana, personificazione della speranza; a Roma aveva un tempio nel Foro Olitorio, consacrato nella prima guerra punica, bruciato nel 31 a.C. e restaurato da Germanico nel 17 d.C.; un altro [...] sull’Esquilino; un altro ancora, S. vetus, presso la porta Prenestina, risaliva secondo la tradizione annalistica al 5° sec. a.C. Era rappresentata in piedi con un fiore nella destra e la veste sollevata ...
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HINDEMITH, Paul (XVIII, p. 503)
Fino dai primi giorni del regime nazionalsocialista, lo H. vide la propria attività artistica denunziata quale bolscevizzante aberrazione dallo "stile razziale germanico". [...] Non soltanto contro le pagine giovanili (e giovanilmente irruenti come per un nuovo Sturm und Drang da dopoguerra tedesco) ma anche contro la nuova opera Mathis der Maler (che pur mostrava un H. asceso ...
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Biblioteca di circa 6000 volumi, con statuti e storie generali e particolari d’Italia, raccolta, catalogata e donata nel 1879 dal barone Ferdinand von Platner all’Istituto archeologico germanico di Roma. ...
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) Tribuno militare (I sec. a.C.). Tribuno militare di Pompeo Magno, combatté contro Giulio Cesare. Suo figlio Lucio, con la stessa carica paterna, al seguito di Druso Germanico passò in Svevia. Alcuni [...] diplomi e provvisioni dell’imperatore Federico II di Svevia e Federico II d’Aragona re di Sicilia indicano E. quale capostipite della famiglia Galdi (Agaldi, Gualdo, Agoult). Tale tradizione sulla storicità ...
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HURTER, Hugo
Teologo ed erudito cattolico, figlio di Federico (v.), nato a Sciaffusa l'11 gennaio 1832, morto a Innsbruck nel 1914. Studiò a Roma nel Collegio germanico e fu ordinato prete nel 1855. [...] Nel 1857 entrò nella Compagnia di Gesù e dal 1858 al 1908 insegnò teologia all'università di Innsbruck.
Delle sue opere la più nota è il Nomenclator litterarius theologiae catholicae, accurato repertorio ...
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MEERSSEN
. Piccolo borgo sulle rive della Mosa, nell'odierno Limburgo olandese, noto soprattutto perché in esso l'8 agosto 870 fu stipulato l'accordo tra Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo, per [...] . Il trattato di Meerssen ebbe grande importanza, perché la delimitazione di confini ivi stabilita tra il regno dei Franchi orientali e il regno dei Franchi occidentali rimase poi per tutto il Medioevo la delimitazione tra la Francia e la Germania. ...
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Pensatore russo (governatorato di Orël 1822 - Tiflis 1885), nella sua opera principale Rossija i Evropa ("La Russia e l'Europa", 1869), sostiene che al ciclo di civiltà romano-germanico dovrà succedere [...] quello slavo, che risolverà soprattutto la questione sociale. In una guerra immane l'Occidente corrotto soccomberà allo slavismo, che si organizzerà poi in una federazione slava diretta dalla Russia e ...
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Appartenente alla dinastia degli Ynglinger, costituì un forte regno a O del fiordo di Oslo, intorno all'873, insieme al fratello Sigfrido. Fu in buoni rapporti con Ludovico il Germanico, re dei Franchi. ...
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