Archeologo (Ronneburg 1895 - Ippendorf, Bonn, 1978), prof. nelle univ. di Jena, Francoforte e (1941-63) Bonn. Vicepresidente dell'Istituto archeologico germanico. Si è occupato particolarmente della ceramica [...] e della plastica di età classica (Griechische Bildhauerschulen, 1927; Phidiasprobleme, 1948; Aphrodite in den Gärten, 1955; Die Kunst der Westgriechen in Sizilien und Unteritalien, in collab. con M. Hirmer, ...
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Archeologo tedesco (Augusta 1874 - Roma 1954); allievo di A. Furtwängler, prof. all'univ. di Heidelberg, poi (1928-37) direttore dell'Istituto archeologico germanico di Roma. Socio straniero dei Lincei [...] autobiografia (Deutsche und Antike Welt: Lebenserinnerungen, 1950), che è documento notevole per la comprensione del mondo spirituale germanico nella prima metà del sec. 20º. Nei suoi ultimi scritti (Humanistisches und Humanes, 1954; Torso, post ...
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Archeologo (Bendorf sul Reno 1864 - Berlino 1936); direttore dei musei di arte antica di Berlino, e (1933) presidente dell'Istituto archeologico germanico. Organizzò e diresse le maggiori spedizioni archeologiche [...] in Turchia e ne curò la pubblicazione: sono da ricordare in primo luogo gli scavi di Mileto, e poi di Priene (con H. Schrader), Samo, Eliopoli. Studiò pure monumenti non classici, come quelli di Petra ...
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Archeologo, nato il 2 giugno 1886 a Hürben (Baviera). Dal 1921 al 1929, direttore dell'Istituto archeologico germanico di Atene, è ora professore all'università di Monaco. Si è dedicato soprattutto allo [...] studio dell'arte classica.
Opere principali: Beiträge zur Geschichte der griechischen Textilkunst, Dissert., Monaco 1912; Griechische Vasenmalerei, 2ª ed., Monaco 1914; Greek Vasepainting, Londra 1921; ...
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CAMMEO di Francia
L. Rocchetti
La più grande delle sardoniche antiche, lavorata a ben cinque strati con raffigurazioni di personaggi imperiali romani, la cui identificazione ha fatto di questo celebre [...] I sec. d. C. Inoltre Tiberio riconobbe la consacrazione al solo Augusto; perciò non è possibile pensare a Druso o a Germanico. Continuando nel suo studio la Bruns nota vari ritocchi: la testa di "Tiberio" avrebbe avuto in origine la barba, poi abrasa ...
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Archeologo (Kiel 1835 - Strasburgo 1910). Prof. nelle univ. di Tubinga e di Strasburgo (dal 1872); fece parte della direzione dell'Istituto archeologico germanico di Roma. Profondo conoscitore dei varî [...] rami dell'antichità classica, pubblicò fra l'altro una monografia sul Partenone (Der Parthenon, 1871) e una storia delle scoperte archeologiche del sec. 19º (Die archäologischen Entdeckungen des 19° Jahrhunderts, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Franchi
Marco Ricci
I franchi
Il nome Franchi (dal germanico antico frekkr, fri, “coraggioso”, “ardito”) compare [...] appartenente a un tipo in uso presso gli alti funzionari dell’esercito, un’armilla d’oro massiccio, simbolo di rango presso i Germani, e un anello digitale d’oro recante il titolo, il nome e il ritratto. Secondo le più recenti ricerche i materiali di ...
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GERKAN, Armin von
Ludwig CURTIUS
Archeologo e architetto, nato a Subbath nella Curlandia il 30 novembre 1884. È stato direttore dell'Istituto archeologico germanico di Roma dal 1938 al 1944 ed è attualmente [...] professore all'università di Bonn.
Si è occupato soprattutto di problemi di architettura greca e romana, partecipando a varî scavi in Asia Minore.
Opere principali: Milet: I, 4, Der Poseidonaltar bei Kap ...
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Archeologo tedesco (Charlottenburg 1858 - Firenze 1935). Passò la maggior parte della sua vita in Italia, inizialmente a Roma come primo segretario dell'Istituto archeologico germanico (1887-1908), poi [...] a Firenze. Socio straniero dei Lincei (1905). Studiò la topografia, i monumenti e le iscrizioni di Roma antica e medievale, pubblicando la Forma Urbis Romae insieme con H. Kiepert (1896; 2a ed. 1912), ...
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WOLTERS, Paul
Paolino Mingazzini
Archeologo, nato a Bonn il 1° settembre 1858, morto a Monaco il 21 ottobre 1936; fu segretario dell'Istituto archeologico germanico ad Atene dal 1887 al 1900, poi professore [...] che non quella indiretta del suo insegnamento e delle sue pubblicazioni.
Conforme alla tradizione umanistica, ancora viva nella Germania del suo tempo, il W. vide nell'arte greca dei secoli aurei l'espressione più completa dell'ideale ellenico ...
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