Filologo slovacco (Slanic 1762 - Nové Zámky 1813), autore della Grammatica slavica (1790) e del Lexicon slavicum, bohemico-latino-germanico-hungaricum in sei volumi (1825-27); è stato uno dei principali [...] promotori dell'indipendenza linguistica e letteraria degli Slovacchi ...
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Storico dell'arte tedesco (Kleinsorheim 1848 - Francoforte s. Meno 1934); fu il primo direttore (1892-1920) del Museo Germanico di Norimberga. Con G. Dehio pubblicò (1884-1901) tre volumi sull'architettura [...] religiosa dell'Europa occidentale ...
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Musicista (Siena 1578 - ivi 1640); compositore di musica sacra, teatrale e madrigalistica, visse a Roma, maestro al Collegio germanico (1602-06) e poi a Siena, maestro di cappella al duomo. Nella polifonia [...] sacra egli tende a semplicità e fervore d'espressione, tenendosi lontano dalle ambiziose scritture policorali del tempo. Nella musica del dramma pastorale Eumelio (Roma, 1606) lo stile ricorda quello della ...
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Musicista (Roma 1584 circa - Loreto 1629). Studiò con G. B. Nanino. Nel 1609 maestro di cappella al Collegio Romano-Germanico, dal 1609 al 1622 a Loreto, dal 1623 al 1625 a S. Giovanni in Laterano, dal [...] 1626 alla morte nuovamente a Loreto. Compose molta musica sacra (messe, mottetti, salmi, litanie, antifone, Scherzi sacri, ecc.), madrigali e alcune pagine strumentali. È uno dei più vigorosi e chiari ...
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Archeologo (Ronneburg 1895 - Ippendorf, Bonn, 1978), prof. nelle univ. di Jena, Francoforte e (1941-63) Bonn. Vicepresidente dell'Istituto archeologico germanico. Si è occupato particolarmente della ceramica [...] e della plastica di età classica (Griechische Bildhauerschulen, 1927; Phidiasprobleme, 1948; Aphrodite in den Gärten, 1955; Die Kunst der Westgriechen in Sizilien und Unteritalien, in collab. con M. Hirmer, ...
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Archeologo tedesco (Augusta 1874 - Roma 1954); allievo di A. Furtwängler, prof. all'univ. di Heidelberg, poi (1928-37) direttore dell'Istituto archeologico germanico di Roma. Socio straniero dei Lincei [...] autobiografia (Deutsche und Antike Welt: Lebenserinnerungen, 1950), che è documento notevole per la comprensione del mondo spirituale germanico nella prima metà del sec. 20º. Nei suoi ultimi scritti (Humanistisches und Humanes, 1954; Torso, post ...
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Archeologo (Bendorf sul Reno 1864 - Berlino 1936); direttore dei musei di arte antica di Berlino, e (1933) presidente dell'Istituto archeologico germanico. Organizzò e diresse le maggiori spedizioni archeologiche [...] in Turchia e ne curò la pubblicazione: sono da ricordare in primo luogo gli scavi di Mileto, e poi di Priene (con H. Schrader), Samo, Eliopoli. Studiò pure monumenti non classici, come quelli di Petra ...
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Console (7 a. C.), proconsole d'Africa (5 a. C. - 3 d. C.). Nominato da Tiberio legato di Siria (17 d. C.), dopo un dissidio con Germanico abbandonò la regione; essendo poi morto Germanico (19), tentò [...] della Siria affidato a Gneo Senzio Saturnino, ma il tentativo fallì. Si recò a Roma (20) per difendersi dall'accusa di avere avvelenato Germanico, ma, vistosi perduto per la grave accusa di avere provocato la guerra civile in Siria, si uccise. ...
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Archeologo (Kiel 1835 - Strasburgo 1910). Prof. nelle univ. di Tubinga e di Strasburgo (dal 1872); fece parte della direzione dell'Istituto archeologico germanico di Roma. Profondo conoscitore dei varî [...] rami dell'antichità classica, pubblicò fra l'altro una monografia sul Partenone (Der Parthenon, 1871) e una storia delle scoperte archeologiche del sec. 19º (Die archäologischen Entdeckungen des 19° Jahrhunderts, ...
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Poeta didattico latino, di Bolsena (4º sec. d. C.). Scrisse una traduzione dei Fenomeni di Arato, già tradotti da Cicerone e da Germanico, un'opera geografica (Descriptio orbis terrae) in 1393 esametri, [...] che, per la maggior parte, è una parafrasi dell'opera di Dionisio il Periegeta, e un poemetto (Ora maritima) che descriveva con stile enfatico le coste dell'Impero (resta una parte del 1º libro), probabile ...
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