Diritto
Nei territori tedeschi, a partire dal 13° sec., stato giuridico uniforme maturato dalle singole categorie di soggetti liberi (nobili maggiori, nobili minori, clero, abitanti delle città e, in alcuni [...] il consenso della dieta, l’assemblea dei loro rappresentanti. La distinzione cetuale riguardò anche l’ordinamento dell’Impero germanico: la Bolla d’oro del 1356 riservò a sette principi l’elezione imperiale, distinguendo il loro stato giuridico ...
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ZIMMERN, Siegmund Wilhelm
Edoardo Volterra
Giurista tedesco, nato a Heidelberg il 4 marzo 1796, morto il 9 giugno 1830. Compì gli studî universitarî a Heidelberg, Berlino e Gottinga, ottenendo a Heidelberg [...] nella quale città rivestì anche cariche amministrative e giudiziarie.
Fu uno dei maggiori rappresentanti del nuovo indirizzo scientifico germanico nello studio del diritto romano e del diritto civile. La maggior parte dei suoi lavori è pubblicata nei ...
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L’intavolazione è il sistema di pubblicità immobiliare (v. Pubblicità. Diritto civile) vigente nei territori appartenenti all’Impero austro-ungarico che furono annessi all’Italia nel 1918 al termine della [...] . Valvestino), Veneto (ad es. Cortina d’Ampezzo) e nella provincia di Udine (ad es. Tarvisio). Conformemente al sistema germanico, l’intavolazione ha carattere di pubblicità costitutiva: pertanto, il diritto di proprietà e gli altri diritti reali sui ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] seguite sotto l'influenza del cristianesimo e del contatto con i Romani. In genere si può dire che la concezione germanica è quella di tutti i popoli primitivi: il matrimonio considerato soprattutto come un "atto intergentilizio, di cui la donna era ...
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AMBROSINI, Antonio
Mario Caravale
Nacque a Favara (Agrigento) il 10 sett. 1888 da Giovanni Battista e da Carmela Lentini.
Laureatosi in giurisprudenza a Palermo, si dedicò allo studio del diritto civile. [...] tre volumi (I, Napoli 1915; II-III, Roma 1917) ed esamina la disciplina nel diritto romano, in quello medievale (germanico, canonico e comune) e nell'ordinamento vigente. Nel 1916 conseguì la libera docenza in diritto civile e tenne successivamente ...
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Nome umanistico del giurista Ulrich Zäsi o Zasy (Costanza 1461 - Friburgo in Br. 1536). Ottenne il titolo di doctor iuris nel 1505-06. Teorico e filologo insigne, fu un rinnovatore, in Germania, degli [...] Chiesa romana. Rivestì molte cariche pubbliche; redasse lo Stadtrecht di Friburgo. La sua opera scientifica spazia, oltreché nel diritto romano, nel canonico e nel pubblico e privato germanico. Le opere di Z. furono raccolte in sei volumi (1590-95). ...
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LEICHT, Pier Silverio
Giordano Ferri
Nacque da Michele e da Maria Teresa Arnulfi il 25 giugno 1874 a Venezia, città dove trascorse la sua giovinezza.
Il padre era stato tra gli iniziatori del moto studentesco [...] fine dell'Alto Medioevo, e per quanto concerne più specificatamente il diritto friulano, gli istituti in disuso erano i germanici, mentre tendevano a riaffermarsi le antiche istituzioni romane. La lettura attenta delle fonti gli permise di spostare l ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] esportazioni hanno un raggio molto vasto, esteso a tutto il mondo; tuttavia un gruppo di stati ne assorbe la maggior parte e sono: Germania (182,5 milioni di fr. nel 1934; un po' più che 1/5 del totale), Francia (121,6 milioni), Gran Bretagna, Italia ...
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Uomo politico, giurista e filosofo (Edimburgo 1856 - Cloan, Perthshire, 1928). Ministro della Guerra nel 1905 con H. Campbell-Bannerman, redasse il progetto per la riorganizzazione dell'esercito britannico [...] -britannica. Lord Grey lo inviò a Berlino (1912) in missione per cercare di risolvere il latente conflitto anglo-germanico e ottenere una sospensione della competizione navale tra i due paesi. Ingiustamente accusato di germanofilia, fu escluso dal ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] apertamente in discussione la politica di supposta indifferenza di Urbano VIII verso il rischio di una sconfitta del cattolicesimo in Germania, prospettando persino la messa in stato di accusa e la deposizione del pontefice per via di concilio. L'ira ...
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