In tedesco, genericamente «impero, regno, Stato» (non necessariamente retto a monarchia). Terzo R. La Germania del tempo nazista (terzo, dopo il Sacro Romano Impero e l’Impero germanico ricostituito nel [...] 1871) ...
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marchése Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica segue quello di duca. In età carolingia e nel corso del Medioevo il termine m. equivalse al margravio del mondo germanico. A partire dall'11° sec., [...] la figura del m. assunse un'autonomia che portò alla costituzione di signorie territoriali (marchesati) e quindi alla frammentazione del potere feudale ...
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) Tribuno militare (I sec. a.C.). Tribuno militare di Pompeo Magno, combatté contro Giulio Cesare. Suo figlio Lucio, con la stessa carica paterna, al seguito di Druso Germanico passò in Svevia. Alcuni [...] diplomi e provvisioni dell’imperatore Federico II di Svevia e Federico II d’Aragona re di Sicilia indicano E. quale capostipite della famiglia Galdi (Agaldi, Gualdo, Agoult). Tale tradizione sulla storicità ...
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Appartenente alla dinastia degli Ynglinger, costituì un forte regno a O del fiordo di Oslo, intorno all'873, insieme al fratello Sigfrido. Fu in buoni rapporti con Ludovico il Germanico, re dei Franchi. ...
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Figlio (Francoforte sul Meno 823 - Bride-les-Bains 877) dell'imperatore Ludovico il Pio e della seconda moglie, Giuditta; dopo la morte del padre (840) si accordò con il fratello Ludovico il Germanico [...] II (869), giunse - a conclusione di più contratti - all'accordo di Mersen (870) con Ludovico il Germanico: per esso il confine tra Francia e Germania fu portato alla linea Mosa-Ourthe-Mosella-Saône-Lago di Ginevra. Morto Ludovico II (875), C. scese ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] di una grave carestia. La scienza storica delle migrazioni, tuttavia, tende ormai a vedere il problema delle origini delle gentes germaniche in una luce diversa; queste ultime si sarebbero formate solo durante le migrazioni e i gruppi che, secondo le ...
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Figlio postumo (879-929) di Ludovico il Balbo, morti i fratelli Ludovico III (882) e Carlomanno (884), mentre i Grandi franchi riconoscevano re prima Carlo III il Grosso, del ramo carolingio-germanico, [...] e poi (888) il conte di Parigi Eudes, C. era proclamato re nell'893 solo da alcuni feudatarî. Ma alla morte di Eudes (898), poté rimanere unico padrone del regno. La sua politica condiscendente verso i ...
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arti
Associazioni di artigiani, mercanti o lavoratori che tutelavano i comuni interessi di una categoria. Già conosciute in Roma antica e nel basso impero, le a. medievali (gilde in ambito franco-germanico) [...] si formarono in tutta Europa col rifiorire dell’economia cittadina. Furono in origine associazioni libere con fini confraternali oltre che economici, con una sede o una chiesa propria, e con regolamenti ...
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(ant. banno) Annuncio pubblico, in origine letto e anzi gridato da un messo, il banditore, per comunicare al popolo le decisioni dell’autorità. Mediante l’ eribanno (b. dell’esercito), l’imperatore romano-germanico [...] chiamava le milizie in difesa dell’Impero minacciato. Il b. regio serviva anche a proteggere luoghi e persone che erano sotto la particolare protezione dell’imperatore (le strade e i mercanti che le percorrevano, ...
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1. Figlio (13 a. C. - 23 d. C.) dell'imperatore Tiberio e di Vipsania Agrippina; nel 14 d. C. domò le legioni della Pannonia insorte, nel 15 fu console, nel 18 ricevette la resa di Maroboduo. Nel 22, morto [...] , fu designato alla successione, ma un anno dopo morì, si disse, avvelenato dalla moglie Livilla per istigazione di Seiano. 2. Figlio (8-33 d. C.) di Germanico e di Agrippina maggiore. Accusato da Seiano, fu messo in prigione e vi morì di fame. ...
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