Münster (M. in Westfalen) Città della Germania (272.106 ab. nel 2007), nella Nordrhein-Westfalen, capoluogo storico della Vestfalia. È posta a 64 m s.l.m. al centro della pianura del Münsterland, che [...] Signora e S. Lamberto (14° sec.). Restaurati anche il Palazzo Comunale (14° sec.), tra i più belli della Germania (notevole il Friedensaal, con le sue suppellettili artistiche); la chiesa barocca di S. Clemente; parte dei numerosi palazzi barocchi ...
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Oltre all'antagonismo franco-italiano, molti altri elementi contribuirono a rendere precarî i risultati dell'accordo di Londra del 22 aprile 1930: tra essi, la ripresa dell'imperialismo giapponese, il [...] , e a condizionare il disarmo alla più assoluta garanzia di sicurezza. L'intransigenza di Parigi portò al riarmo integrale della Germania, deciso da Hitler nel marzo 1935: con ciò cadde ogni speranza di giungere ad un accordo sul disarmo. Gli ultimi ...
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STEIN, Ernst
Ludwig CURTIUS
Storico dell'antichità, nipote di Aurel (v.); nato a Jaworzno (Galizia) il 19 settembre 1891, morto a Friburgo (Svizzera) il 25 febbraio 1945. Dal 1927 al 1929 fu assistente [...] alla commissione romana-germanica dell'Istituto archeologico germanico a Francoforte, dal 1929 libero docente, poi professore, nell'università di Berlino. Esonerato dall'insegnamento per motivi raziali, riparò in Belgio dove fu professore nell'univ. ...
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Egittologo (Naumburg 1810 - Berlino 1884), prof. nell'univ. di Berlino (dal 1842). Si occupò prima di studî umbri e osci, e passò poi all'egittologia; frequentò le lezioni di I. Rosellini a Pisa e fu per [...] molti anni segretario dell'Istituto archeologico germanico a Roma. Diresse due missioni di ricerche in Egitto. La sua opera maggiore sono i Denkmäler aus Ägypten und Äthiopien (1849-59). ...
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Figlio (n. 825 circa - m. Piacenza 869) di Lotario I, re d'Italia e imperatore. Ereditò (855) il territorio compreso tra il Giura, il Reno, il Mare del Nord, la Saona e la Mosa (la grande Lotaringia). [...] Aiutato da Ludovico II il Germanico, cui aveva ceduto la parte del regno tra il Giura e le Alpi, nel suo tentativo di ripudiare la moglie Teutberga, per la concubina Valdrada, fu invece osteggiato da Carlo il Calvo, timoroso di una successione. ...
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Popolazione germanica nominata la prima volta quando Caracalla li combatté sul Meno (213 d.C.). Gli A. (al cui interno gli Svevi dovevano costituire il gruppo più vasto), dopo una prima invasione della [...] di numerosi insediamenti alamanni, edificati prevalentemente in legno, e soprattutto di necropoli. In analogia con altre popolazioni germaniche, anche gli A. prevedevano un assetto delle sepolture in fila, con orientamento est-ovest e disposte ...
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Nome di due donne della famiglia Giulio-Claudia. 1. Livilla (lat. Livia Iulia), figlia (n. circa 15/10 a. C. - m. 31 d. C.) di Druso Maggiore e di Antonia Minore: sposò prima Gaio Cesare, poi Druso figlio [...] uccise il marito e fu messa a morte da Tiberio. 2. Livilla (lat. Iulia Livilla), figlia (17 d. C. - 42 d. C.) di Germanico e di Agrippina Maggiore, moglie di Marco Vinicio (33), fu tenuta in grande onore dal fratello Caligola da cui fu poi esiliata a ...
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Amalfi
Margherita Zizi
Città marinara
Città di mercanti e navigatori, Amalfi ebbe il suo periodo di massimo splendore tra il 9° e l'11° secolo. La sua posizione centrale nel Mediterraneo ne faceva un [...] importante tramite tra l'Occidente latino-germanico e l'Oriente bizantino. Furono gli Amalfitani a perfezionare la bussola, già conosciuta dagli Arabi, e a formulare, con le Tavole Amalfitane, uno dei primi codici marittimi della storia.
Origini e ...
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Figlio (Roma 51 d. C. - ivi 96) di Vespasiano e fratello di Tito, fu imperatore tra l'81 e il 96. Con l'obiettivo di rafforzare la struttura dell'Impero, da una parte attuò una politica di espansione territoriale [...] territorio fu annessa all'Impero (mentre fu domata con rigore l'insurrezione di Saturnino), fu iniziata la costruzione del limes germanico, e in Pannonia D. diresse personalmente le operazioni contro i Sarmati e i Suebi; dall'altro, egli combatté con ...
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Storico, giurista, pubblicista (Stettino 1605 - Hallstad, Svezia, 1678). Militò nell'esercito olandese, poi in quello svedese. Dal 1644 fu storico aulico della Svezia. Sotto lo pseudonimo di Hippolytus [...] a Lapide aveva però già difeso in una Dissertatio de ratione status in imperio nostro romano-germanico (1640) i diritti degli stati dell'impero all'autonomia, contro il programma monarchico-assolutistico di casa d'Asburgo. Fu anche diligente e ...
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