LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] : in Jahrbuch, v, 1890, tav. 5. Sarcofago Borghese: P. Gusman, L'art décoratif de Rome, i, tav. 48; negativa Istituto Germanico n. 37.1021. Tutte le rappresentazioni citate della leggenda di Tityos: in Jahrb. der Berliner Museen, i, 1959, p. 78, fig ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Castel Trosino
Susanna Cini
Castel trosino
Nome di una località detta sino al XVII secolo Castrum Trusei o Trisei, posta a sud-ovest di Ascoli Piceno.
Fu [...] con molta probabilità conteneva i resti del capo della fara stanziatasi a C.T., il quale era stato inumato, secondo il costume germanico, con tutti i segni del suo rango, come il suo predecessore sepolto in contrada Pedata, ma a differenza di questi ...
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Amay
A. Wankenne
(lat. Amanium)
Cittadina del Belgio a O di Liegi, sorta sul sito di un vicus romano, stazione per il cambio di cavalli sulla strada che varca la Mosa e, muovendo da Arlon, raggiunge [...] s. Oda, per ragioni di ordine linguistico, anche se una ipotesi meno erudita potrebbe dar credito alla trasformazione del nome germanico in una parola latina relativa alla musica e alla poesia. Se Oda fosse identificabile con Chrodoara e con la zia ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] , e l'unica che convenga, per la tecnica della costruzione e per la sua posizione centrale, è quella detta di Livia o di Germanico, fra il palazzo dei Flavi e il tempio di Cibele. È una piccola casa, adorna di pitture eleganti; si compone di un atrio ...
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PATRONI, Giovanni
Fabrizio Vistoli
PATRONI, Giovanni. – Nacque a Napoli il 20 settembre 1869 da Domenico e Giacinta Barone.
Dopo aver conseguito «in patria» la laurea in lettere con il massimo dei voti [...]
Patroni fu socio corrispondente e membro di molte accademie e società: dei Lincei (1926-46), dell’Istituto archeologico germanico (dal 1901), dell’Istituto lombardo di scienze e lettere (dal 1921), della Società italiana di antropologia ed etnologia ...
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PETRETTINI, Giovanni
Giorgio Piras
PETRETTINI, Giovanni. – Nacque a Corfù, il 12 settembre 1793, da Giorgio e Angelica Canaliotti. La famiglia paterna era nobile, distinta da quella, sempre corcirese, [...] della stessa nazione, insistendo per Dante, con evidente allusione filoaustriaca, sul ruolo pacificatore sovranazionale dell’impero germanico (Orazione intorno ad Omero e a Dante, pubblica prolusione letta nella grand’aula dell’I.R. Università ...
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(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, [...] ). La lingua venetica (o paleoveneto) apparteneva al gruppo indoeuropeo e aveva particolari affinità con l’italico e il germanico.
Popolo abitante sulle coste atlantiche della Gallia tra la Loira e la Senna, che aveva per capitale Darioritum (od ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] pp. 821-829), oppure inseriti in una vasta rete di relazioni con opere appartenenti ad aree culturali del mondo germanico e testimoniate nella plastica dell'Italia settentrionale da esempi come il pulpito di S. Giulio d'Orta (Cochetti Pratesi, 1976b ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] tutti i popoli nordgermanici, tanto da essere l'attributo di Odino con il nome di Gungnir. Stando a Tacito (Germania, 6,1), i Germani impiegarono anche spiedi pesanti, ma la loro famosa framea era un'a. con una cuspide sottile e affilata, abbastanza ...
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Anglosassoni, Arte degli. Metalli lavorati
J. Graham-Campbell
METALLI LAVORATI
La produzione anglosassone di metalli lavorati nei secc. 8° e 9° era ben conosciuta nel continente europeo, dove si possono [...] ; 1984; Hinton, 1974).
Verso la fine del sec. 5° gli artisti anglosassoni svilupparono una propria versione dello stile germanico di decorazione animalistica denominato da Salin (1904) come I stile (Haseloff, 1981). La sua comparsa in Inghilterra ...
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