Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] parisiensis. L’uso librario della g. durò sino a tutto il 15° sec. e si trasmise alla stampa, mantenendosi nei paesi germanici fino ai nostri giorni. Molto caratteristico fu nel 13°-15° sec. anche l’alfabeto maiuscolo g., che ebbe larga diffusione in ...
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GERKAN, Armin von
Ludwig CURTIUS
Archeologo e architetto, nato a Subbath nella Curlandia il 30 novembre 1884. È stato direttore dell'Istituto archeologico germanico di Roma dal 1938 al 1944 ed è attualmente [...] professore all'università di Bonn.
Si è occupato soprattutto di problemi di architettura greca e romana, partecipando a varî scavi in Asia Minore.
Opere principali: Milet: I, 4, Der Poseidonaltar bei Kap ...
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TOUL
A. Villes
(lat. Tullum)
Cittadina della Francia nordorientale (dip. Meurthe-et-Moselle), situata sul fiume Mosella.Modesto centro situato lungo la strada che da Lione portava a Treviri, T. fu sede [...] Wimpfen-im-Tal, la chiesa dedicata a s. Caterina a Oppenheim, Wissembourg. Anche se la ricezione dell'arte francese in Germania non è riconducibile esclusivamente al gruppo di T., l'ascendente di questo centro fu pari a quello di Soissons in Francia ...
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MEISSEN
A. Tschilingirov
(Misni nei docc. medievali)
Città della Germania centro-orientale (Sassonia), posta sulla sponda sinistra dell'Elba, alla confluenza con il fiume Triebisch.M. fu fondata da [...] terzo piano venne eretto tra il 1470 e il 1477 da Arnoldo di Vestfalia, il più importante architetto del Tardo Medioevo nella Germania centrale; l'ultimo piano delle torri venne terminato solo nel 1902-1906. Nel 1432-1436 al corpo con le torri venne ...
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Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] il Romanico che andava sviluppandosi nell'Europa continentale, sebbene - come nel caso dei primissimi esempi in Francia, Italia e Germania - non vi sia un punto preciso da cui si possa dire abbia avuto inizio il nuovo stile.
L'articolazione di ...
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Adriano (Publius Aelius Hadrianus)
Adriano
(Publius Aelius Hadrianus) Imperatore romano (Italica, Spagna, 76-Baia 138), dopo l’assunzione al trono detto imperator Caesar Traianus Hadrianus Augustus. [...] pacifica. Nel 121 iniziò una grande serie di viaggi per l’ispezione delle province: visitò la Gallia, provvide al confine germanico e danubiano, in Britannia iniziò la costruzione di un poderoso vallo, fu in Spagna, in Africa, in Oriente, in Egitto ...
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Anglosassoni, Arte degli
E.C. Fernie
PARTE INTRODUTTIVA
Per arte degli A. si intende la produzione artistica dell'od. Inghilterra (con sostanziale esclusione della Scozia, del Galles e della Cornovaglia), [...] metà del sec. 5°, momento dell'occupazione della zona sud-est dell'antica Britannia romana da parte delle popolazioni germaniche dei Sassoni, degli Angli e degli Iuti - provenienti dai territori continentali compresi tra Elba e Weser -, al 1066, anno ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] dal centro, vale a dire l'Ile-de-France e le regioni circostanti, alla periferia, cioè l'I., la Spagna, l'Italia e la Germania oltre il Reno. In questo concetto vi è molto di vero, ma deve essere precisato che per quanto riguarda l'I. l'epoca era ...
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VALLO
Federico PFISTER
. La parola era dai Romani usata con un doppio significato: il primo e più proprio era quello di una palizzata o stecconato di legno, piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere [...] ne vedono sulle colonne Traiana e Antonina e si possono anche ricordare le palizzate antistanti all'aggere o al muro nel limes germanico.
Ma poiché di solito il vallo era piantato sull'aggere, così per lo più la parola vallum era usata a designare l ...
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MALINES
R. de Smedt
(fiammingo Mechelen; Malinas, Machlines, Mechele, Machlina nei docc. medievali)
Città del Belgio centrosettentrionale, ubicata nella regione di Anversa e capoluogo di circoscrizione. [...] veniva riconosciuto il dominio sulla città da parte del vescovo di Liegi, a sua volta feudatario dell'impero germanico. Un sigillo del 1242 (Bruxelles, Arch. Générales du Royaume) illustra questa doppia appartenenza: vi compaiono infatti il bastone ...
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