DEGNI, Demetrio
Salvatore Adorno
Nacque a Barletta nel 1648. Nel 1671 si trasferì a Modena dove, dopo un breve periodo d'inattività, installò una tipografia nella quale stampò parecchi libri e soprattutto [...] dell'Ungheria compendiata, in cui l'autore, utilizzando sia opere di carattere storico sia i "più recenti rapporti di germanico relatore", stese un rapido profilo sulla storia e l'attualità dell'Oriente europeo. L'opera dovette avere un grande ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Valerio
Giuseppe Parlato
PIGNATELLI, Valerio. – Nacque a Chieti il 19 marzo 1886 da Michele e da Emilia Valignani.
Fu tenente di cavalleria nella guerra italo-turca, ufficiale di ordinanza [...] figli di Maria Pignatelli, Emanuele, era vicino alla Resistenza monarchica romana, mentre l’altro, Vittorio, era internato militare in Germania. Il 25 aprile 1944 Maria tornò a Napoli riattraversando le linee, e ad attenderla vi era sempre un agente ...
Leggi Tutto
DELOC, Daniele (Daniele da Cremona)
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cremona, probabilmente nella prima metà del sec. XII.
Il D. è autore di una traduzione in antico francese di due trattati di [...] testo latino, ricordano le origini orientali dei due trattati. Lo scriba rivela le abitudini scrittorie di un italiano del Nord. Se fu germanico, come sembra indicare il suo nome e come lo credono il Frati (p. 74) e lo Zingarelli (p. 142), certamente ...
Leggi Tutto
BARRACCO, Giovanni
Cecilia Pericoli Ridolfini
Nacque a Isola di Capo Rizzuto, presso Crotone, il 28 apr. 1829 dal barone Luigi, di antica famiglia cosentina, e da Chiara Lucifero. Il padre, gentiluomo [...] Ben presto intanto vari riconoscimenti venivano ai meriti scientifici del B.: la nomina a membro effettivo dell'Istituto archeologico germanico, l'iscrizione ad accademico d'onore dell'Accademia di S. Luca e il conferimento della laurea honoris causa ...
Leggi Tutto
PERETTI DAMASCENI, Francesco
Stefano Boero
PERETTI DAMASCENI, Francesco. – Pronipote di Sisto V, nacque a Roma nel 1595 dal matrimonio tra il principe Michele Peretti Damasceni e la milanese Margherita [...] spagnolo Diego Velázquez al quale, durante il soggiorno romano, commissionò la copia bronzea di una sua statua – il Germanico, attualmente custodito nel Palazzo Reale di Madrid – con il proposito di collocarla nel giardino di Termini. Dal 1650 ...
Leggi Tutto
GHEGA, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 10 genn. 1802 da Antonio, ufficiale di Marina qualificato nei registri delle immatricolazioni all'Università di Padova come "possidente".
Compiuti in [...] la comunicazione, attraverso il continente europeo, fra le sponde dell'Adria e le rive del mar Baltico e Germanico". Il modello "americano" basato sull'impiego delle locomotive "qual forza movente esclusiva" proposto dal G. incontrò non pochi ...
Leggi Tutto
GERARDO di Csanád (Gerardus Moresenae "Aecclesiae" seu Csanadiensis episcopus)
Luigi Canetti
Di origine veneziana o veneta, nacque sul finire del X secolo; le notizie storicamente accertabili sul suo [...] . Questi fu sconfitto nel 1044, ma a costo di una crescente sudditanza del regno di Pietro all'Impero germanico, situazione che provocò forte scontento, disordini e congiure nobiliari, nonché una grande sollevazione pagana capeggiata dal "pecenego ...
Leggi Tutto
LAMBERTO
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Marchese e duca di Spoleto; nato presumibilmente tra l'820 e l'840, da Guido (I) duca di Spoleto e Itta di Benevento, era fratello maggiore di Guido (II), divenuto [...] il Balbo, figlio di Carlo il Calvo, e appoggiò la candidatura imperiale di Carlomanno di Baviera, figlio di Ludovico il Germanico. Da questo, se fosse divenuto imperatore, L. sperava forse di ricevere la corona d'Italia in compenso per il sostegno ...
Leggi Tutto
FUSCHINI, Giuseppe
Claudio Novelli
Nacque a Ravenna, il 24 sett. 1883, da Luigi e da Assunta Amadori. Compì i primi studi - compagno di banco di Giovanni Minzoni - nel locale seminario, dove ebbe come [...] di destra o di sinistra, ma per determinare il distacco netto e definitivo della nostra politica estera dal concerto austro-germanico…" (L'Azione, 7 febbr. 1915). Anche dal fronte il F. trovò modo di continuare la sua attività giornalistica, come ...
Leggi Tutto
LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] donne entrassero per motivi diversi dalla preghiera.
L'azione riformatrice di L. VII è testimoniata anche da altri interventi, volti particolarmente al mondo germanico. Nominò l'arcivescovo Federico di Magonza vicario apostolico e legato per l'intera ...
Leggi Tutto