Nella mitologia e nel folclore germanici, essere semidivino, di piccole proporzioni, che in larghe collettività popola la natura; l’Edda norrena li distingue in liosalfar, e. della luce, e dokkalfar, e. [...] gravi alterazioni dell’equilibrio psichico; si riuniscono per suonare e danzare, generalmente su colline. Era diffusa in tutto il mondo germanico l’usanza di un’offerta quotidiana agli e., consistente in un pezzetto di burro, in un po’ di latte ecc ...
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Sucellus Divinità celtica conosciuta quasi solamente in Gallia e solo da monumenti d’età romana e da iscrizioni. È rappresentato barbato, vestito alla maniera comune dei Galli e spesso accompagnato da [...] un arnese da boscaiolo e S. un dio della vegetazione; altri accostano il martello di S. al mjollnir, il martello del germanico Donar-Thor. In una sfera diversa porta il paragone con il martello di Charun (Caronte), il dio etrusco degli Inferi, che ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] con tre dei suoi fratelli, a Roma presso il prozio Lorenzo, influente cardinale. A Roma studiò presso il Collegio germanico-ungarico, un'istituzione alla quale rimase sempre molto legato. Nel 1688, alla morte del fratello maggiore, Pierfrancesco, l'I ...
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Linguistica
I. sillabica Il variare dell’altezza della voce nella pronunzia di una sillaba, in sostanza una forma particolare d’accento. L’i. interessa solo i componenti sillabici nella cui articolazione [...] è accertata l’esistenza, in passato, di uno o più tipi di i. sillabica, sono il greco, il baltico, lo slavo e il germanico.
L’i. di frase è lo stesso fenomeno di modulazione della voce che interessa non più una sola sillaba ma tutto un enunciato ...
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LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] che determinarono la rapida successione di diversi candidati al ruolo di re d'Italia e di imperatore: prima Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo, poi Carlomanno e Bosone re di Provenza. Proprio per appoggiare l'ascesa politica di quest'ultimo ...
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ALDOBRANDINI (Passeri), Cinzio
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1551 a Senigallia da Aurelio Passeri e da Elisabetta Aldobrandini, figlia di Silvestro. Nel 1566 fu inviato a Roma. Unico nipote maschio [...] possibile precisare, ma certo antecedente all'elevazione di Ippolito al pontificato (1592).
L'A. studiò prima a Roma, al Collegio Germanico, poi, nel 1573 presso lo Studio di Perugia, infine a Padova, sotto la guida di G. Pancirolo. Qui si addottorò ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] ) -, in punto di morte Ludovico II aveva fatto il nome di Carlomanno, re di Baviera e figlio di Ludovico il Germanico, quale suo successore. Non si trattava forse che di una fiduciosa indicazione, anche se in seguito Carlomanno l'avrebbe intesa come ...
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BENZONI, Rutilio
Silvana Menchi
Figlio di Paolo Crema, dei conti Benzoni, e di Erminia degli Astaldi, di nobile famiglia romana, nacque in data ignota.
Dalla sua deposizione durante il processo romano [...] , in tutti i documenti ufficiali egli si definisce romano.
Nell'adolescenza fu tra i primi allievi del collegio germanico-ungarico e godette della familiarità di Ignazio di Loyola (che aveva ragioni di gratitudine nei confronti della famiglia Astaldi ...
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L'attività concordataria della Santa Sede ebbe successivamente al concordato del 1929 con l'Italia (v. laterano, XX, p. 570) un notevole sviluppo. Si possono noverare così, oltre ad accordi parziali su [...] regolanti l'intera materia dei rapporti fra Stato e Chiesa, con la Prussia (1929), il Baden (1932), il Reich germanico (1933), il Portogallo (1940).
Questa ripresa ha suscitato anche un nuovo fervore di studî e discussioni intorno alla formazione ...
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Pasquale III, antipapa
Andrea Piazza
Discendente da una famiglia dell'alta aristocrazia padana, che vantava parentele con le stirpi dei re di Francia e di Inghilterra, Guido di Crema ascese al soglio [...] una vertenza tra il vescovo Tebaldo e l'arciprete della cattedrale, e tre anni dopo intraprese un viaggio nel mondo germanico. Qui intervenne nella lotta tra il duca di Polonia Vladislao e il fratello di questo, un conflitto concernente gli equilibri ...
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