Francia
Stato dell’Europa centroccidentale. Le invasioni barbariche del 5° sec. eliminarono rapidamente il dominio romano sulla Gallia tanto che nel 476, alla caduta dell’impero d’Occidente, vi sussisteva [...] l’Italia, a Carlo il Calvo (843-877) toccò il territorio francese tranne le terre a E della Mosa, Saona e Rodano, e a Ludovico il Germanico il regno orientale tra l’Elba e il Reno. Con il trattato di Ribemont (880) il confine tra le future Francia e ...
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Austria, storia della
Francesco Tuccari
La sede del potere imperiale degli Asburgo
Per molti secoli, in età romana e medievale, i territori che formano l'odierna Austria non costituirono un'unità statale [...] la duplice monarchia austro-ungarica.
Alla testa di un fragile impero multinazionale, l'Austria si legò sempre più strettamente alla Germania, di cui fu alleata nella Prima guerra mondiale (1914-18). La sconfitta in guerra segnò la fine dell'impero d ...
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NAVE
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI
(XXIV, p. 341).
La nave dal 1933 al 1938.
Le flotte mercantili. - Nel quinquennio 1933-38 il naviglio mondiale ha risentito della depressione economica generale, [...] ben 29.000 tonn. di portata lorda (lunghezza m. 193, stazza lorda 20.638, velocità 12 nodi), e le navi germaniche Friesenland (124,30 m.; 6860 tonn., 5800 cav., 16 nodi), basi mobili per le linee aeree tedesche dell'Atlantico meridionale.
Progressi ...
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Federazione
Giuseppe de Vergottini
I vincoli federativi all'interno e all'esterno dell'ordinamento statale
'Federazione' è concetto che attiene a collegamenti collaborativi istituzionalizzati fra entità [...] , la maggioranza degli elettori nella maggioranza degli Stati in Australia e in Svizzera, i due terzi della Camera alta in Germania, il consenso della Camera alta e di almeno quattro Länder in Austria). A volte si riscontra una loro partecipazione al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] privato della cattedra di storia antica, che passò a Pais, radicalizzando le già forti tensioni con la scuola dello studioso germanico. Al reintegro di Beloch, nel 1923, tenne la cattedra di storia romana fino al 1931, anno del collocamento a riposo ...
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Indoeuropei
Franco De Renzo
Tanti popoli, un'unica famiglia linguistica
Chi potrebbe sostenere, a prima vista, che vi sia una profonda affinità tra italiano, greco, albanese, tedesco, persiano e sanscrito? [...] nel 19° secolo, la ricerca linguistica s'intensificò, fino a includere nell'indoeuropeo molte altre lingue, dal persiano al germanico, allo slavo. Alcuni studiosi, tra i quali il danese Raymund Rask e i tedeschi Friedrich Schlegel e Franz Bopp ...
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Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La [...] il posto adeguato che va comunque riservato alle persistenti resistenze del paganesimo antico, ai paganesimi degli invasori (germanico e slavo) e, soprattutto, alle altre religioni monoteistiche mediterranee, l’ebraica e l’islamica. La prospettiva di ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] , nei sec. 6°-7°, del Regno e poi dell’Impero franco, dopo la morte di Carlomagno elementi romanzi ed elementi germanici si separarono di nuovo, entrando però insieme nell’orbita dell’egemonia borgognona, finché nel 1033 anche la Borgogna fu inserita ...
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Figlia (Vienna 1717 - ivi 1780) dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, secondogenita e prima delle figlie femmine, divenne erede al trono in virtù della [...] spirito d'iniziativa dell'imperatrice: essa promosse nuove riforme d'accordo con il figlio Giuseppe II, eletto nel 1764 re romano-germanico, e divenuto imperatore dopo la morte del marito di M. T. (1765). La politica estera di Giuseppe II non sempre ...
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(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, [...] ). La lingua venetica (o paleoveneto) apparteneva al gruppo indoeuropeo e aveva particolari affinità con l’italico e il germanico.
Popolo abitante sulle coste atlantiche della Gallia tra la Loira e la Senna, che aveva per capitale Darioritum (od ...
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