Il cervello è la parte più importante dell'apparecchio nervoso. Questo risulta di organi centrali e di organi periferici, i nervi, che collegano i centri con le parti periferiche di senso e di moto. Nei [...] , oltre la quale il tessuto si trova spesso rammollito, anche a distanza di tempo. Se intervengono germipiogeni, si sviluppa un'encefalite suppurativa (ascesso, fig. 28).
Anatomia patologica del cervelletto. - Non diversifica sostanzialmente da ...
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MILZA (gr. σπλήν; lat. lien; fr. rate; sp. baro, melsa; ingl. spleen; ted. Milz)
Giuseppe LEVI
Carlo FOA'
Giovanni ANTONELLI
Mario DONATI
Ferruccio VANZETTI
Anatomia. - È un organo annesso all'apparato [...] dal cospicuo aumento di volume dell'organo; qui basta ricordare l'ascesso della milza in seguito alla localizzazione di germipiogeni per lo più durante il decorso di setticopioemie, per cui si formano focolai più o meno ampî contenenti un ...
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MAMMELLA (lat. mamma; fr. mamelle; sp. mama; ted. Brustdrüse, Brust; ingl. breast)
Silvio RANZI
Antonio PENSA
Michele MITOLO
Giuseppe SOLARO
Le mammelle sono ghiandole secernenti il latte, destinato [...] puerperale che colpisce, durante il puerperio, preferibilmente le donne che allattano. Si tratta di un'infezione da germipiogeni (stafilococco, streptococco) pervenuti nel contesto della mammella per la via dei dotti galattofori o, più comunemente ...
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Indica non la disposizione generica ad ammalare, bensì una forma particolarmente diffusa della disposizione (v.), precisata dall'aggiunta d'un qualificativo, indicante la speciale capacità reattiva dell'organismo [...] della cute in questi soggetti e la speciale permeabilità di essa, facilitando la penetrazione in profondità dei germipiogeni e del bacillo di Koch, rendono facili le infiammazioni acute e croniche delle ghiandole e la suppurazione delle ...
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Nell'uomo, dopo gli emisferi cerebrali, è il più voluminoso organo encefalico (v. cervello). Presenta alla superficie uno strato di sostanza grigia applicato sopra una massa centrale di sostanza bianca, [...] essere incistati o diffluenti, di volume e di sede molto variabile nei singoli casi; sono dovuti agli ordinarî germipiogeni o agli anaerobî. Sintomi d'allarme: paralisi del facciale e del nervo abducente, labirintite consecutiva all'otite media ...
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MENINGI (dal gr. μῆνιγξ"membrana")
Alberto Pepere
Sono le membrane che rivestono il sistema nervoso centrale derivate dalla meninge primitiva dell'embrione in numero di tre: la dura madre (dura mater), [...] pia: si richiama spesso per essi la tubercolosi o la sifilide: nella forma purulenta o fibrinopurulenta, provocata dai comuni germipiogeni, che per propagazione da focolai vicini o per via ematogena colpiscono la meninge, si forma un essudato più o ...
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Processo flogistico acuto o cronico del midollo osseo, sostenuto dai comuni germipiogeni. L’infezione può giungere all’osso per inoculazione diretta del germe (per es., attraverso una ferita) o per propagazione [...] per continuità o contiguità (per es., da una ferita infetta delle parti molli) o, infine, per via circolatoria da focolai settici lontani (foruncolosi, tonsilliti, sinusiti ecc.). Quest’ultima eventualità ...
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Affezione infiammatoria della ghiandola mammaria, per lo più causata da agenti batterici (germipiogeni e altri), da eventi traumatici, squilibri ormonici ecc. Le m. propriamente dette si distinguono in [...] acute e croniche. Le m. acute insorgono spesso durante l’allattamento. I germipiogeni raggiungono la ghiandola per via canalicolare, in caso di stasi lattea, o per via linfatica, da lesioni del capezzolo durante la suzione. La m. si manifesta con ...
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Flogosi del tessuto muscolare striato, che può colpire un solo muscolo (m. isolata) o più muscoli (➔ polimiosite). Le m. si distinguono in aspecifiche e specifiche. Le prime, divenute molto rare dopo l’avvento [...] degli antibiotici, sono dovute, nella maggior parte dei casi, ai comuni germipiogeni; decorrono in maniera acuta o cronica. Le m. specifiche sono la m. tubercolare, che decorre in maniera cronica ed evolve generalmente verso la caseificazione e la ...
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Flogosi dell’ombelico e dei tessuti periombelicali. È frequente specialmente nel neonato, quando, dopo la caduta del cordone ombelicale, resta una zona disepitelizzata su cui possono impiantarsi i germi [...] piogeni. ...
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piogeno
pïògeno agg. e s. m. [comp. di pio- e -geno]. – Nel linguaggio medico, che provoca una reazione flogistica purulenta; in partic., germi, agenti, microbî p. (o assol. piogeni, s. m. pl.), microrganismi patogeni (stafilococchi, streptococchi,...
impetigine
impetìgine (meno com. impetìggine o empetìggine) s. f. [dal lat. impetigo -gĭnis]. – 1. Infezione superficiale della pelle frequente nei bambini, dovuta ai comuni germi piogeni (stafilococco e streptococco) e caratterizzata dalla...