In botanica, ritorno alla vita attiva di organismi o di organi prima quiescenti; si riferisce in particolare ai semi e alle spore, in minor misura ai propaguli. Il passaggio dalla vita attiva alla quiescenza [...] , e varia a seconda delle specie di pianta (per es., per le leguminose è di 10 giorni); se entro il dato periodo sono germinati tutti i semi, la g. sarà del 100%, in caso diverso sarà inferiore. Il limite minimo di g. per le sementi commerciabili è ...
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Il prodotto della germinazione delle clamidospore (ustilagospore e, rispettivamente, teleutospore) delle Ustilaginali e delle Uredinali; è costituito da quattro cellule. ...
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In botanica, fitormone, di costituzione chimica ignota, che inibisce la germinazione dei semi: è contenuto nel guscio del seme o nell’albume o nella polpa dei frutti carnosi. ...
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agricoltura L. di semina Strato di terreno destinato a ricevere il seme; per assicurare germinazione e sviluppo uniformi delle piantine, deve essere bene sminuzzato e preparato in modo da mantenere un [...] giusto grado di umidità. Per la semina in semenzaio fuori stagione, si fa in certi casi uso dei l. caldi: questi si preparano stratificando, al disotto della porzione più superficiale di terra, letame ...
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Fitormone naturale. Esistono più di 40 tipi di g. o acidi gibberellici; stimolano l'accrescimento e la germinazione delle piante, in partic. l'allungamento del fusto nelle piante superiori. ...
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plàntula Piantina da poco germinata dal seme. Nelle Spermatofite la fase autotrofa del nuovo individuo inizia con la germinazione del seme, quando la p. esce dal terreno e viene illuminata, così che possa [...] effettuare la biosintesi della clorofilla. In un certo numero di Gimnosperme, la biosintesi della clorofilla può avvenire anche al buio e la fase autotrofa della giovane p. inizia immediatamente ...
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Si dice di processo biologico controllato dalla quantità di ore di luce diurna come, per es., nelle piante la germinazione dei semi, l’induzione della fioritura ecc. (➔ fotoperiodismo). ...
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In botanica, corpicciolo tuberiforme, inadatto o non del tutto atto all’utilizzazione dei composti azotati minerali, che si origina in seguito alla germinazione dell’embrione in varie piante (per es. Orchidacee); [...] si nutre e si accresce grazie alla simbiosi con un fungo; dal p. traggono origine più tardi l’apice vegetativo del fusto e quello della radice ...
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(o stimma) botanica Porzione apicale del pistillo, solitamente di forma papillare o piumosa, atta a captare e trattenere i granuli pollinici, favorendone la germinazione (➔ pistillo).
Si chiama s. anche [...] la zona lenticolare di color rosso arancio, detta anche ocello, presente in molti organismi unicellulari mobili, e in particolare nelle alghe verdi, dove è situato sul bordo anteriore del cloroplasto; ...
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germinazione
germinazióne s. f. [dal lat. germinatio -onis]. – 1. Il germinare e l’effetto, come fase iniziale dello sviluppo di un embrione o di un organismo in genere; anche in senso fig.: g. di idee; fertile g. di nobili iniziative. 2....