Specie (Rangifer tarandus) di Mammifero Artiodattilo Cervide delle zone artiche dell’Europa, dell’Asia e dell’America, allo stato selvatico o domestico (in Europa e Asia). Alta circa 1 m alla spalla, ha [...] settembre e ottobre verso il Sud, risalendo verso maggio al Nord. Si nutre di licheni, muschi, erbe e germogli.
La r. eurasiatica è stata addomesticata da tempi antichi; è allevata secondo modalità differenti, che vanno dalla domesticazione completa ...
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Genere (Pongo) di Primati antropomorfi classificati alternativamente nei Pongidi o negli Ominidi; detto anche orangutan (termine che in molte lingue malesi e indonesiane, significa «essere umano» [orang] [...] corti e deboli; sacchi laringei sviluppati. Solitari gran parte dell’anno, si riuniscono in coppie durante il periodo riproduttivo; costruiscono giacigli sugli alberi. Onnivori, si nutrono di frutta, germogli, foglie, insetti e piccoli vertebrati. ...
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Genere di Scimmie Platirrine (v.) della famiglia Cebidi (lat. scient. Cebidae Swainson 1835; fr. cebide; sp. cebidos; ted. kapuzinerartige Affén; ingl. cebidae). I caratteri della famiglia sono: dimensioni [...] sottoiamiglia Cebini (Cebinae Flower e Lydekker 1891) comprende animali che vivono in numerose compagnie, cibandosi di frutta, germogli, uova, uccelletti, insetti. Hanno voce capace di grande modulazione. Si suddividono nei generi:
Crisotrice (dal gr ...
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. Genere della famiglia Cicadacee (v.), con 30 specie descritte, sparse nelle isole e continenti del Pacifico (Isole Figi, Nuova Guinea, Nuova Caledonia) e Oceano Indiano (Madagascar e Comore) sino all'India, [...] cm., più stretti e più coriacei, coi margini rivoltati; può coltivarsi in pienaria, sopportando sino a 10° sotto zero e resistendo pure alla siccità. Facile è riprodurla mediante i germogli che si sviluppano alla base del fusto. (V. tav. a colori). ...
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Nacque a Chiesina, frazione di Lizzano in Belvedere (Bologna) il 17 febbr. 1859, da Luigi e da Maria Miglianti. Non seguì studi regolari ma si dedicò fin da ragazzo all'osservazione del circostante ambiente [...] il quale pubblicò un Atlante botanico (2 ed. Milano 1899) con fini didattici e divulgativi, ed altri lavori quali: Intornoall'avvizzimento dei germogli del gelso, in Atti d. Ist. bot. d. Univ. di Pavia, s. 2, VII (1901), pp. 127-170; Intorno ad un ...
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Noce
Alessandra Magistrelli
Un albero maestoso, solitario, un po’ magico
Il noce è un albero maestoso. Nessun’altra pianta gli cresce intorno poiché quest’albero produce una sostanza tossica. Il noce [...] lobate di cui quella terminale è sempre più grande delle altre. È un albero solitario: alla sua base non crescono germogli né erbe; ciò avviene perché le foglie contengono lo juglone, una sostanza tossica che, rilasciata nel terreno dalle foglie ...
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SPOROFILLO (da σπορά "seme" e ϕύλλον "foglia")
Enrico Carano
È il nome col quale nelle Pteridofite e nelle Spermatofite vengono indicate le foglie produttrici di spore. Lo sporofillo delle Pteridofite [...] pistillo, basando le proprie obiezioni sullo sviluppo di questi organi in confronto di quello delle foglie di un germoglio vegetativo; cosicché si tenta di rimettere allo studio una questione che sembrava ormai da lungo tempo risolta.
Gli sporoteci ...
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IBRIDO d'innesto
Biagio Longo
Così si chiama quella forma vegetale intermedia fra il soggetto e l'innesto e che talvolta si origina, come germoglio avventizio, nella zona di saldatura dei due simbionti. [...] parte di tessuti del soggetto e in parte di quelli dell'innesto, si producono in gran numero germogli avventizî (fig.1); di essi la maggior parte sono germogli puri dell'una e dell'altra specie, ma è possibile talvolta trovare fra di essi anche forme ...
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Palma tropicale (Cocos nucifera; v. fig.), alta sino a 40 m, con foglie lunghe 3-4 m, pennate, spadici ramosi, con un solo fiore femminile, alla base dei rami, che portano più numerosi fiori maschili. [...] e probabilmente è di origine asiatica.
Il tronco si utilizza come legname; le foglie per vari usi; i giovani germogli sono consumati come ortaggi (cavoli di palma); il succo che sgorga dagli spadici recisi serve alla preparazione di una sorta ...
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Botanica. - Questa parola fu proposta nel 1866 da E. Haeckel (Gen. Morph. der Organismen, Jena 1866, I, p. 238 e II, p. 286) per indicare la parte della fisiologia che si occupa delle funzioni di relazione [...] con quello di ecologia.
Su questo tronco, nel campo della botanica, si è venuto sviluppando nell'ultimo trentennio un rigoglioso germoglio che connette l'ecologia con la geografia botanica e con la fisiologia: la fitogeografia a base ecologica per la ...
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