Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dall’esaltazione romantica dell’arte come conoscenza suprema all’applicazione del [...] a quanto pare è stato risparmiato da una fatale concorrenza perché abitante in una stazione protetta. Come i germogli crescendo danno origine a nuovi germogli, e questi, se vigorosi, si ramificano e superano da ogni parte un ramo più debole, così per ...
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(o Orchidee) Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, tra le più vaste del regno vegetale, comprende 700 generi con circa 22.000 specie, in prevalenza delle regioni calde e temperate (fig. [...] 3), in altri casi invece aeree e spesso assimilanti per la presenza di clorofilla o cirrose per avvolgersi ai sostegni. I germogli sono a volte tuberizzati o con rami ridotti a 1-2 internodi tuberizzati (pseudobulbi). Le piante e i fiori appartenenti ...
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Genere (Gorilla) di Primati Ominidi, al quale si ascrivono le due specie, un tempo considerate sottospecie di G. gorilla.
Il g. di pianura o g. occidentale (G. gorilla; v. fig.) include le sottospecie: [...] sottospecie sono esclusive delle zone montane. Sono quasi interamente erbivori. Mangiano una grande varietà di bacche, radici, germogli, frutta, foglie, corteccia e occasionalmente formiche, termiti, larve di insetto e vermi. Un maschio adulto può ...
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TACCHINO (lat. scient. Meleagris g. gallopavo L.; fr. dindon; sp. pavo; ted. Truthuhn; ingl. turkey)
Augusto Toschi
Uccello di grande statura appartenente alla famiglia Meleagridae, caratterizzata da [...] , costituiti da maschi adulti, maschi giovani e da femmine. Il loro alimento consta principalmente di sostanze vegetali varie (germogli, semi, ghiande, ecc.) e d'insetti, particolarmente di cavallette. Il tacchino è poligamo. Durante l'epoca della ...
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Carnivoro; genere unico della famiglia degli Ailuri (Ailuridae Flower, 1869), di posizione intermedia fra gli ailuropi e i procioni. Statura d'un grosso gatto; arti piuttosto bassi, robusti, plantigradi; [...] Nepal all'Assam, lo Yūn-nan, lo Sze-chwan. Buon arrampicatore e saltellatore, e discreto camminatore, si nutre di germogli, frutta, radici, erbe, uccelletti e forse anche di insetti.
Bibl.: F. Cuvier, Histoire Naturelle des Mammifères, 1825, tav. 203 ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] apicale è convertito a meristema fioraIe. In alternativa, il meristema apicale può prima originare meristemi laterali che formano germogli laterali vegetativi seguiti da meristemi fiorali. In ambedue i casi, il destino del meristema è modificato e il ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...]
Già nel IV sec. a.C. Teofrasto di Ereso distinse gli organi fondamentali delle piante superiori: le parti sotterranee, i germogli (formazione e ramificazione), le foglie, i frutti e alcune forme di fiori, iniziando a descriverli e in parte anche a ...
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Progetto di arte pubblica e rivitalizzazione territoriale legato al quartiere di San Basilio, nella periferia nord-orientale di Roma, e partecipato dai suoi abitanti. Le finalità di S., organizzato dall’associazione [...] che dissoda il terreno da tutti i resti della moderna società occidentale per dare spazio alla generazione di nuovi germogli; la seconda, El divenir, è pensata come momento temporale successivo, futuro, quando l’avvenuta rinascita coincide con la ...
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Accrescimento nelle piante. - L'a. si può studiare nelle piante da varî punti di vista, secondo che si prendano in considerazione i suoi aspetti anatomici e morfologici, o fisiologici. Nessun carattere [...] di organi e rende suscettibili di continuo rinnovamento le parti di una pianta ad ogni ripresa vegetativa dei germogli, ottenendosi così, in pratica, una serie indefinita di ontogenesi ricorrenti, ovvero, secondo Bower, una embriogenia continuata. In ...
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. Con questo nome s'indicano le malattie batteriche delle piante. Può dirsi che le batteriosi vadano di anno in anno aumentando, mentre un tempo si riteneva che fossero solo prerogativa degli animali, [...] una forma di gommosi della canna da zucchero nell'Oceania, con manifestazioni patologiche negli apici vegetativi e sui teneri germogli, che presentano maculazioni giallo-brune o nere e poi disseccano; i tessuti sono infarciti d'una gomma di eguale ...
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