STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] pavimenti, nei quali l'ornamentazione è ottenuta con tracciati incisi e riempiti di s. nero o rosso su fondo chiaro. A Gernrode si conserva un frammento di pavimento in s. rosso con inserti lapidei, a Erfurt entro un fondo a scacchiera sono inseriti ...
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L’arte fiorita in Germania, e in parte in Lombardia, sotto l’egida degli imperatori sassoni fino all’anno Mille circa. Sostanzialmente legata alla riforma monastica del 10°-11° sec. e all’esaltazione dell’idea [...] capitelli vanno dall’imitazione dei modelli classicheggianti carolingi (Essen), a confronti con l’architettura bizantina (matronei di S. Ciriaco a Gernrode), all’uso di elementi nuovi, come le gallerie cieche dell’abside e dei campanili della stessa ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] . 8°) e di alcune chiese carolinge (per es. Reichenau III, 797-816) e ottoniane (per es. collegiata di St. Cyriakus a Gernrode, nello Hartz, del 961; Adell i Gisbert, 1987). Essa presentava copertura lignea ed era dotata di cinque altari, il maggiore ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] ), talora ritmata da membrature (abbaziale di Inda, a Kornelimünster, presso Aquisgrana, 815; abbaziale orientale di St. Cyriakus a Gernrode, secondo terzo del sec. 10°) o, secondo i modelli tardoantichi da arcature cieche a più profili (S. Giovanni ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] il 1037), ma recuperano anche dall'architettura carolingia il gusto per i volumi contrapposti, come nel caso di St. Cyriakus a Gernrode (960-965) - dove gli spazi vengono articolati in alzato con il matroneo, funzionale al ruolo svolto dalla chiesa a ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] c. su due livelli di St. Zeno a Isen, in Baviera (sec. 11°), in quella occidentale di St. Ciriakus a Gernrode, in Sassonia-Anhalt (1130), nel monastero premostratense di Jerichow, nel Brandeburgo (1144), nel duomo di Frisinga, in Baviera (metà del ...
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