MEROE (meroitico: m‛ḍ‛w; egiziano: mrw(t); gr. Μερόη; lat. Merŏe)
Enrico Cerulli
Antica città della Nubia, sul Nilo a sud della confluenza con l'Astaboras (Atbarā). I geografi antichi, dal nome di questa [...] romana dell'alto impero.
Le iscrizioni in lingua meroitica sono o in geroglifici (il cui valore fonetico è stato riconosciuto diverso da quello dei geroglificiegizî) o in una scrittura alfabetica solo recentemente decifrata dal Griffith. L'alfabeto ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] infatti notare che il sumerico KA, ossia 'bocca', non è rappresentato da questo particolare anatomico come avviene invece nei geroglificiegizi, ma da una testa su cui tre segni sono stati tracciati obliquamente fra l'occhio e la bocca (Pomponio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] China monumentis qua sacris et profanis […] illustrata (1667), contemporaneamente impegnato in una cervellotica decifrazione dei geroglificiegizi, quando, senza attendere Jean-François Champollion e la stele di Rosetta, la decifrazione sarebbe stata ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] fisico, ma aveva realtà soltanto nel mondo delle idee. In una certa area della terra questo sviluppo portò l'uomo dai geroglificiegizi agli alfabeti dei popoli semitici e, in seguito, agli alfabeti greco e romano. In un'altra parte del mondo, invece ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento emerge il problema di trovare o costruire artificialmente una lingua universale [...] , Stiernhielm, Kempe, Rudbeck, Harsdörffer.
Altri sono attratti dalla presunta perfezione di lingue e scritture esotiche come i geroglificiegizi o gli ideogrammi cinesi. Molto importante è l’influenza del cinese studiato dal Cinquecento in poi: per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento molti filosofi ed eruditi sostengono una visione magica dell’uomo e del [...] a parlare nei primi anni del secolo, e coloro che, come Kircher, cercano verità divine e significati arcani nei geroglificiegizi.
I Rosacroce
Nel 1614 appare in Germania uno scritto anonimo la cui ultima parte, intitolata Fama fraternitatis R.C ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stretta connessione fra i progressi nel campo della scrittura e l’evoluzione delle società [...] Dinastia (XX-XIX sec. a.C.). I brevi testi sono composti utilizzando circa 30 segni consonantici, derivati dal geroglificoegizio per acrofonia, cioè attribuendo a ciascun segno il suono iniziale della parola che rappresenta. A causa della brevità e ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] che è indispensabile alla vita, all'agricoltura, al trasporto, al movimento. Il disegno del toro e del bue esisteva già nei geroglificiegizi. L'energia del toro è posta al principio di tutto e dunque le forme di questo animale diventano le forme del ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] , il demotico. I testi religiosi invece continuarono a essere scritti in geroglifici: è l’egiziano detto tolemaico. In epoca cristiana si ebbe l’ultimo sviluppo dell’egiziano, il copto, che adopera l’alfabeto greco, assume forme dialettali ed ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] popoli aventi relazioni con l'India e con la Grecia, come gli Egizî e i Fenici: ma i rapporti diretti tra i due popoli corrispondevano con le rispettive circostanze fisiche ai loro simboli geroglifici, accordandosi in più con l'istituzione dei giorni ...
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egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...
egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...