LICHENI (dal gr. λειχήν "lichene" fr. lichens; sp. liquenes; ted. Flechten; ingl. lichens)
Eva Mameli Calvino
Sono organismi vegetali complessi, costituiti da due (raramente tre) individui che vivono [...] verruca del tallo (Verrucariacee); talaltra hanno forma di solchetti diritti o tortuosi o ramificati, bruni, simili a geroglifici, spiccanti sulla superficie chiara del tallo crostoso (Graphis, Ophegrapha). Gli apoteci sono più o meno rilevati sul ...
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Strumento che serve a pesare i corpi.
La più antica documentazione storica completa circa questo importante strumento ci è pervenuta attraverso le opere di Archimede. La bilancia è fondata sul principio [...] iscritta del II Palazzo di Cnosso (prima metà del II millennio a. C.), nella quale fra i varî segni geroglifici v'è anche quello della bilancia, che pur nel suo schematismo è perfettamente riconoscibile negli elementi che la compongono. Essa ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] fisico, ma aveva realtà soltanto nel mondo delle idee. In una certa area della terra questo sviluppo portò l'uomo dai geroglifici egizi agli alfabeti dei popoli semitici e, in seguito, agli alfabeti greco e romano. In un'altra parte del mondo, invece ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] i modi di caccia, i combattimenti, le antipatie, le malattie, dati storici, il significato mistico, considerazioni morali, i geroglifici che derivano dall'animale, gli emblemi in cui è riprodotto, favole, proverbi, gli usi medicinali, alimentari, ecc ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] della sala delle riunioni doveva essere affrescata da numerosi accademici; mentre al G. toccava dipingere i pennacchi con prospettive e geroglifici, in base a un soggetto allegorico ideato da G.B. Passeri e a un progetto di insieme del G. stesso ...
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RIPA, Cesare
Fabizio Biferali
RIPA, Cesare. – Nacque a Perugia intorno al 1555 da una famiglia illustre, come si evince dalla richiesta di un cavalierato inoltrata a papa Clemente VIII nel 1598 in cui [...] XV sec.), contenente sentenze di celebri autori pagani e cristiani, e sia infine da opere dedicate a emblemi, imprese, geroglifici quali l’Hypnerotomachia Poliphili (1499) di Francesco Colonna, gli Emblemata (1531) di Andrea Alciato, il Dialogo delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica dell'antico Egitto
Alexandra von Lieven
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’antico Egitto la musica ha un’importanza fondamentale [...] barile appeso al collo, un arpista con un’arpa angolare e un suonatore di liuto, entrambi uomini. I testi geroglifici che accompagnano questa scena contengono un inno alla dea, apparentemente proprio il canto che stanno intonando i musicisti. Anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Generi tecnici e marginali
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lungi dall’essere aridi manuali, molti trattati tecnici [...] seconda metà del V secolo. Nei due libri di questo trattato vengono fornite poco meno di 200 spiegazioni di geroglifici egiziani, interpretati come simboli esoterici che alludono a verità superiori. L’opera ha scarsa rilevanza dal punto di vista ...
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Mezzani, Menghino (meno esatte le forme da Mezzano, de Mezano, Meçanus; errate Michinus, Mengino)
Augusto Campana
Notaio e rimatore ravennate, vissuto tra il 1295 c. e il 1375-76, ammiratore di D. e [...] , Bologna 1915, 341-342; T. Casini, Scritti danteschi, città di Castello 1914, 154, 171-174; V. Zabughin, Quattro ‛ geroglifici ' danteschi, in " Giorn. stor. ", suppl. 19-21 (1921) 540 ss., 558 n.; O. Montenovesi, Documenti pergamenacei di Romagna ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] . Il senso che la parola ha in sé è troppo vasto rispetto al significato usuale, in quanto le scritture geroglifiche, demotiche, ieratiche, ebraiche, aramaiche, copte, arabe, che tornano in luce insieme con quelle latine e greche, non sono oggetto ...
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geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] (pl. m. -ci). – 1. a. s. m. Ciascuno...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...