MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] 'arte fu certo anteriore, e ha nel materiale durevole (pietra, metallo) assai più antichi documenti grafici (monumenti egiziani con geroglifici, tavolette e sigilli assiri, ecc.), ma non così nel materiale, fragile e labile, dei codici o manoscritti ...
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TURCHIA (XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, 11, p. 1046; III, 11, p. 998)
Elio Migliorini
Marco Villani
Francesco Cataluccio
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
La T., come per il passato, è stata [...] da Korucutepe nella regione di Keban (M. van Loon e H.G. Güterbock, 1968-70), dove si sono trovate bullae iscritte con geroglifici ittiti che rivelano che quello era il distretto di Ishuwa. A Ilgın presso Konya (R. Temizer, 1971-75) si è trovato un ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] la Restaurazione vi abbia contribuito parecchio, forse più della stessa era napoleonica (non fossero la decifrazione dei geroglifici e la voga dell'egittologia; non fosse, nell'Italia bonapartesca, la ripresa scavistico-archeologica, soprattutto in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di una sua opera – di ‘trasportarle al morale’, ovvero di convertire i segni astratti e formali della scienza in simboli, geroglifici di un mondo che secondo il suo temperamento religioso era anche una teofania. Mentre in Marino la scienza è un mezzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] scrittura e pittura. La scrittura, quando voglia realizzare i suoi scopi, deve essere sempre costituita da una specie di ‘geroglifici’ – se dal piano della lingua si vuole scendere a quello dei «sentimenti», cioè della verità. Risiede qui la pietra ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] Carnot, che nella Géometrie de position (1803) aveva mostrato come si potesse fare della geometria senza ricorrere ai "geroglifici dell'analisi". Quest'idea era stata ripresa e sviluppata da Jean-Victor Poncelet (1788-1867) un giovane polytechnicien ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] C. Così come nel 1822, grazie a questa stele, Jean-François Champollion fu in grado di decifrare i primi geroglifici, aprendo la strada alla comprensione dell'antica scrittura egizia, nello stesso modo ci aspettiamo che Rosetta sveli i segreti della ...
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La proliferazione della città
Richard Ingersoll
Nel corso del 20° sec. l’urbanizzazione ha sostituito il processo millenario di formazione delle città. Il concetto classico di centro urbano come struttura [...] contrastanti: un obelisco blu in equilibrio su un pozzo di luce piramidale, mosaici arabescati, smisurati vasi da fiori, geroglifici criptici, sprazzi di sole e un Pulcinella di bronzo. Le decorazioni sono populistiche, eclettiche e disarmoniche; ciò ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] cui si arrivava attraverso corridoi misteriosi e chiostri in rovina fino a trovarsi davanti a una porta ricoperta da geroglifici che dava accesso a un ambiente tetro, parato a lutto e debolmente illuminato con una lampada da sepolcro. Compariva ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] 1825 J.-F. Champollion visitava Roma, con l'intenzione di pubblicare con l'aiuto del F. i testi dei geroglifici dei tanti obelischi egizi esistenti nella città, progetto che era stato procrastinato a causa delle altre numerose iniziative del grande ...
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geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] (pl. m. -ci). – 1. a. s. m. Ciascuno...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...