. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] emesse al proposito, sembra accertato che la scrittura alfabetica debba la sua origine a una semplificazione del sistema geroglifico egiziano. In questo, come è stato detto sopra, accanto ai valori ideografici e sillabici si erano andati sviluppando ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] della storia dell'antichità in seguito alla scoperta e alla lettura dei documenti geroglifici e cuneiformi, non consente più di collocare le prime navigazioni dei Fenici agli albori della storia, e se molti secoli prima di esse il Mediterraneo, il ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] , e la fig. 2e-j presenta un'ipotesi in proposito: una mano chiusa (fig. 2j) avrebbe potuto rappresentare il 10. Nei geroglifici vi sono anche tracce meno esplicite del contare con dita in immagini che non rappresentano la mano; per esempio, nei più ...
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Ghirri, Luigi
Massimo Arioli
Fotografo, nato a Scandiano (Reggio nell'Emilia) il 5 gennaio 1943, morto a Reggio nell'Emilia il 14 febbraio 1992. Intrapresa l'attività fotografica a Modena nel 1971, [...] a compimento dall'autore nel 1973.
Le immagini di G. restituiscono e interpretano un universo visto come insieme di geroglifici e, all'interno di un processo che lo stesso autore ha ironicamente definito 'strip-tease intellettuale', finiscono per ...
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SCHOINOS (gr. ξῦλα "corda")
Angelo Segrè
È il nome di una misura di lunghezza. Lo schoinos filetereo, che è uguale a una parasanga (v.), equivale a 4 miglia, 15 δίαυλοι, 30 stadî, 180 pletri, 300 ἅμματα, [...] pletri, 6000 ὀργυιαί, 24.000 cubiti, 36.000 piedi e 144.000 palmi. Questo schoinos dovrebbe corrispondere all'atur dei geroglifici.
Pare che in Egitto ancora ai tempi di Strabone si usassero varie specie di σχοῖνοι come misure locali.
Diverso dallo ...
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scrittura
Domenico Russo
La trasmissione delle conoscenze
Il termine scrittura indica i sistemi di tracce grafiche convenzionali dotate di significati che gli uomini hanno adoperato per registrare e [...] (Egizi). Oltre che per la loro intrinseca bellezza e per l’aria di mistero che hanno alimentato per lunghi secoli, i geroglifici sono importanti per capire come sia potuta nascere la lingua scritta così come la usiamo oggi.
Quel che accadde in Egitto ...
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La fotografia archeologica
Maurizio Necci
La possibilità che la fotografia potesse, già dalla sua nascita, essere utilizzata nel settore archeologico e nel campo dell'arte, fu evidenziata dalla relazione [...] negativa in base all'inclinazione della lastra), inventato da L.-J.-M. Daguerre, sarebbe stato possibile documentare i geroglifici dei templi egiziani in poco tempo, operazione che senza l'ausilio della fotografia avrebbe comportato l'utilizzo di ...
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PEYRON, Amedeo
Giulio Farina
Orientalista e filologo classico, nato a Torino il 2 ottobre 1785 e ivi morto il 27 aprile 1870. Studiò là le letterature orientali e classiche sotto la guida dell'abate [...] tolemaico. La sua fama è legata allo studio della lingua copta, a cui fu ricondotto dall'allora recente deciframento dei geroglifici. Fu senatore del Regno subalpino nel 1848 (ma se ne dimise); membro di varie accademie, oltre quella di Torino; dal ...
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MONTEZUMA I (Motecuhzoma Ilhuicamina "il Grande"), quinto re del Messico
Ezequiel A. Chavez
Figlio di Huitzilihuitl e nipote di Acamapictli, fondatore della sua dinastia, nacque nel 1390. Sotto gli [...] del Messico fece scolpire, su un'enorme pietra destinata ai sacrifizî, una rassegna pittografica, e fece pure incidere dei geroglifici su un gran cuauhxicalli, o recipiente per il sangue delle vittime. Estese le sue conquiste fino al Golfo del ...
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Bocce
Marco Impiglia
La storia
Origini ed evoluzione del gioco
Le prime tracce di un'attività ludica con le bocce possono essere fatte risalire al 7000 a.C., se si ritiene fossero impiegate per un gioco [...] James Mellaart ipotizzò un utilizzo a scopo religioso. Più documentata è la pratica nell'Antico Egitto: pitture murali e geroglifici attestano che gli egizi erano soliti giocare con sassi arrotondati. Indizi ancora più chiari si trovano per la Grecia ...
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geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] (pl. m. -ci). – 1. a. s. m. Ciascuno...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...