SIGE (Σίγη, Silentium)
Red.
Personificazione del Silenzio, le cui raffigurazioni sono state identificate in figure femminili nude, con la mano o il dito della mano destra portata alla bocca, usate come [...] divinità e assumevano in tal modo il valore di un segno apotropaico. Di sicura origine egiziana, il κατασιγάξων δάκτυλος si trova sui geroglifici di Arpocrate (v.) che deve a questo la fama di dio del Silenzio presso i Greci e i Romani. In realtà ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] e poi dipinti o laminati d'oro; oltre al volto potevano essere realizzati a rilievo anche i gioielli e talora le iscrizioni in geroglifico. Nella maggior parte dei casi il cartonnage era realizzato con stoffa e gesso, ma a partire dal II sec. a.C. si ...
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SIDONE (fenicio Òīdōn; gr. Σιδών; lat. Sidon)
Giorgio Levi Della Vida
L'antico nome della città fenicia continuata dall'odierna Ṣaidā (v.). La sua posizione, tipica delle città fenicie (un promontorio [...] , della sua storia antichissima. Benché il suo nome sia attestato nelle lettere di Tell el-‛Amārnah e in documenti egiziani geroglifici, le sue relazioni di dipendenza dall'Egitto nel 2° millennio a. C. non risultano chiare. Ma dall'essere Ṣīdān ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] o a ferro di cavallo. Erano di legno coperti di cuoio e dipinti con motivi ornamentali geometrici, figure e geroglifici. Presso i Sumeri, in Mesopotamia, grandi s. rettangolari, con borchie all'esterno, si vedono nella raffigurazione della falange ...
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TAGLIOLINI, Filippo
Maria Rosaria Nappi
Modellatore e scultore, nacque il 29 dicembre 1745 da Nunzio e da Maria Toccafondi a Fogliano di Cascia (Perugia), ma visse quasi sempre a Roma, dove la la famiglia [...] opera giovanile nota, ricercata nel modellato e nell’espressività delle fisionomie, e ricca di notazioni storiche, come i geroglifici che rimandano all’Egitto. Nello stesso anno è documentata la sua presenza nello studio dello scultore Pietro Pacilli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Frutto dell’enciclopedismo, l’attrazione per le culture esotiche si sviluppa nell’Ottocento [...] artisti un repertorio di forme figurative in alternativa ai modelli classici, come piramidi, sfingi, obelischi, palme, serpenti e geroglifici. Ma solo dalla fine del Settecento il culto della civiltà egizia diventa un fenomeno di massa e di costume ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stretta connessione fra i progressi nel campo della scrittura e l’evoluzione delle società [...] , l’artigianato e l’architettura egizia ed è verosimile che anche l’idea della scrittura sia mutuata da quella cuneiforme. Il geroglifico si sviluppa, però, in maniera autonoma e le uniche similarità con il sumerico sono l’uso dei pittogrammi e dei ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] basaltiche con le immagini affrontate del dio Hadad e di un re, il cui nome compare in una lunga iscrizione hittita geroglifica adiacente: Taitas, signore del paese di Patasatini, nella piana di Antiochia, che, forse poco dopo il 1100 a.C., avrebbe ...
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Città antica del delta occidentale egiziano, chiamata P-gewet (Kanop è la trascrizione del nome greco), che veniva identificata dai Greci con il luogo ove, secondo la leggenda, era stato seppellito il [...] Alessandrini. Un braccio del Nilo era denominato da essa. Famoso il Decreto di Canopo, in lingua egiziana antica (caratteri geroglifici), in volgare (caratteri demotici) e in greco, di cui si conoscono tre esemplari (due conservati al Museo Egizio al ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] di quella propria di tutti gli altri dèi./ E così Ptah fu felice, dopo che ebbe creato tutte le cose/ e tutti i geroglifici,/ dopo che ebbe formato gli dèi,/ dopo che ebbe fondato le loro città/ e fissato i loro distretti,/ dopo che ebbe stabilito le ...
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geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] (pl. m. -ci). – 1. a. s. m. Ciascuno...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...