DIANO, Vincenzo
Mario Alberto Pavone
Questo pittore, che nel 1769 firmò e datò la tela con Cristo e la samaritana in S. Agostino alla Zecca a Napoli (cfr. Spinosa, 1971), fu fratello di Giacinto, detto [...] il trionfo della Fede con otto lunette attorno di detto quadro dipinte anco a fresco con otto puttini che rappresentano i geroglifici di S. Caterina..." (ibid., p. 198).
Lo Spinosa (1971) ha proposto di attribuire al D. la Cananea e la Samaritana di ...
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PIANTA, Francesco
Massimo De Grassi
PIANTA, Francesco. – Figlio di Alvise e di Iseppa Cassani, nacque a Venezia, in contrada San Samuele, nel 1634 (Lacchin, 1930).
Il padre apparteneva a una famiglia [...] 1823, pp. 57 s.; E. Lacchin, Di F. P. junior, bizzarro e capriccioso scultore in legno del barocco veneziano e dei suoi ‘geroglifici’ nella Scuola di S. Rocco, Venezia 1930; W. Arslan, Provincia di Padova: Comune di Padova, a cura di W. Arslan, in ...
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BAMBINI, Nicolò
Nicola Ivanoff
Nacque a Venezia nel 1651. Secondo A. M. Zanetti, il suo primo maestro fu Sebastiano Mazzoni; in seguito "passò alla scuola di Roma e particolarmente a quella di Carlo [...] del palazzo Sandi-Porto in corte dell'Albero. Per ovvie ragioni stilistiche, gli spetta il fregio monocromo con geroglifici.
Altre opere del B. si trovano, a Venezia, nella chiesa delle Eremite (soffitto, con Incoronazione della Vergine),a ...
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DONDOLI, Giacomo
Enrico Guzzo
Figlio di Paolo, nacque probabilmente a Verona in una data oscillante, in base a due documenti inediti, fra il 1636 e il 1656 (questa seconda data è più probabile); infatti [...] Duca Carlo di Mantova due gran quadri, rappresentando in uno la genealogia di quella Serenissima Casa, e nell'altro eruditi geroglifici per la medesima"; per il nobile veronese Michelangelo Ridolfi l'Incendio di Roma ordinato da Nerone e Giacobbe va ...
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FIORONI, Luigi
Alberta Campitelli
Figlio di Nicola e Anna Rosa Pigliucci, nacque a Roma, come documentato dall'atto di battesimo della parrocchia di S. Andrea della Valle datato 7 genn. 1793. Non trova [...] 'Egitto con la personificazione del Nilo, eseguiti a mezzo fresco.
Questi dipinti, inseriti in una decorazione parietale a geroglifici, sebbene deteriorati, sono ancora visibili in loco; furono molto lodati in un articolo di G. Melchiorri (1837), che ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] o alla sua sola concezione iconografica. Qualche anno più tardi, nel 1557, eseguì alcuni affreschi con personificazioni allegoriche, «storie, geroglifici e altri finissimi lavori» (Federici, II, 1803, p. 54) per la Loggia comunale dello stesso centro ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] decorativo dell'arte del D., particolarmente accentuato da questo momento in poi, è personale reinterpretazione dei misteriosi geroglifici che egli dovette conoscere nell'intensa estate caprese a fianco di Clavel. Inoltre, con il lavoro per Le ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] della sala delle riunioni doveva essere affrescata da numerosi accademici; mentre al G. toccava dipingere i pennacchi con prospettive e geroglifici, in base a un soggetto allegorico ideato da G.B. Passeri e a un progetto di insieme del G. stesso ...
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geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] (pl. m. -ci). – 1. a. s. m. Ciascuno...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...