La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] , e la fig. 2e-j presenta un'ipotesi in proposito: una mano chiusa (fig. 2j) avrebbe potuto rappresentare il 10. Nei geroglifici vi sono anche tracce meno esplicite del contare con dita in immagini che non rappresentano la mano; per esempio, nei più ...
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Erudito gesuita (Geisa, Fulda, 1602 - Roma 1680). Eminente rappresentante dell'enciclopedismo seicentesco, i suoi eclettici interessi spaziarono dal campo degli studi linguistici alla geologia, dalla [...] e fortunata la già segnalata China illustrata). Famosi sono rimasti i suoi tentativi di interpretare i geroglifici egiziani presenti in alcuni obelischi (Obeliscus Pamphilius, 1650; Obeliscus Alexandrinus, 1666). Sotto l'influenza dell'arte ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] all'invenzione della scrittura; infatti, anche se è senz'altro da prendere in considerazione l'Egitto con la sua protoscrittura geroglifica, e a ciò si accennerà più avanti (v. oltre: par. 4), è una ben fondata opinione generale che la scrittura ...
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In matematica, il sistema dei numeri e la loro rappresentazione grafica. Nell’uso comune, il procedimento con cui vengono contraddistinti con numeri i singoli elementi di una successione, e il risultato [...] 100=1000, similmente ✂✂➤=10×10×100=10.000.
Sistema di n. egiziano
Gli Egiziani nella loro scrittura a caratteri geroglifici, che usavano soprattutto nei monumenti, formavano i numeri con legge additiva dai simboli fondamentali (fig. A). Ogni simbolo ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] di tutto una differenza nel tipo di scrittura. I documenti mesopotamici sono scritti con caratteri cuneiformi, i documenti egizi in geroglifici (in ieratico o in demotico, secondo le epoche e la natura dei documenti), mentre i Greci si servono di ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] Carnot, che nella Géometrie de position (1803) aveva mostrato come si potesse fare della geometria senza ricorrere ai "geroglifici dell'analisi". Quest'idea era stata ripresa e sviluppata da Jean-Victor Poncelet (1788-1867) un giovane polytechnicien ...
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geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] (pl. m. -ci). – 1. a. s. m. Ciascuno...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...