Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] , i piloni, uniti al centro da un portale, più basso. Si creava così quella caratteristica forma che ricorda il geroglifico Akhet, simbolo dell'orizzonte. Dopo il primo pilone si trovava un cortile peristilo con colonne fascicolate o, in epoca ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] alcune linee fondamentali di orientamento riguardo ai sistemi metrologici. L'unità di lunghezza è il cubito (meh). L'antico segno geroglifico egizio per il cubito era un avambraccio e su diverse aste cubitali egizie di pietra o legno appaiono le ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] importanza al trucco, all'illuminazione e alla stilizzazione del gesto, da trasformare il corpo umano in una sorta di geroglifico sovraccarico di significati simbolici, quasi una pittura vivente. All'opposto, in un film come La passion de Jeanne d ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Vicino Oriente
Nicolò Marchetti
Le pratiche cultuali dell'età del bronzo
Nella prospettiva storica dell'archeologia la possibilità di individuare e interpretare [...] 'omonimo tempio era dovuta all'influenza egiziana, sebbene essi possano meglio descriversi come betili, di cui uno iscritto in geroglifico col nome di un re di Biblo e una dedica a Herishef-Ra, divinità minore egiziana di dubbia identificazione ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] , e la fig. 2e-j presenta un'ipotesi in proposito: una mano chiusa (fig. 2j) avrebbe potuto rappresentare il 10. Nei geroglifici vi sono anche tracce meno esplicite del contare con dita in immagini che non rappresentano la mano; per esempio, nei più ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] da appendere ai contenitori presenti nelle tombe. Su di esse si trovano incise raffigurazioni e brevi iscrizioni in geroglifico arcaico e dunque costituiscono fino ad ora i documenti scritti più numerosi di questo periodo. Da considerarsi come ...
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Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] delle 'cifre nere' della criminalità, problema che può essere risolto solo tenendo conto che la statistica "è soltanto un geroglifico da decifrare con l'aiuto delle nostre conoscenze provenienti da altre fonti" (v. Tarde, 1903⁴, p. 359). Tra queste ...
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Le civilta dell'Egeo. L'eta del Bronzo nel bacino dell'Egeo
Vincenzo La Rosa
L’età del bronzo nel bacino dell’egeo
La varietà delle aree geografiche e la relativa frammentazione culturale costituiscono [...] durante il BM, per sfociare in una sorta di koiné minoico-micenea nel BT. I sistemi di scrittura (geroglifico cretese, lineare A e lineare B, cipro-minoico) – documentati precocemente nella Creta dei Primi Palazzi – palesano una diffusione ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] , e ancora da altre civiltà e per altre lingue (circa 15) usate nel Vicino Oriente antico, fino al persiano antico.
La scrittura geroglifica (il nome è greco) fu adoperata in Egitto come scrittura solenne dal 3000 a.C. fino al 1° secolo a.C.; essa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, uno dei maggiori filosofi di tutti i tempi, ha potentemente [...] potenza astratta e “indipendente”, limita nella sua assolutezza persino la sovranità di quell’hobbesiano “Dio terreno” o di quel “geroglifico della ragione” che è per lui lo Stato.
Nelle Lezioni sulla filosofia della storia, a differenza di Kant, che ...
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geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] (pl. m. -ci). – 1. a. s. m. Ciascuno...
stele
stèle (raro stèla) s. f. [dal gr. στήλη, lat. stela o stele] (pl. -e, raro -i). – 1. Lastra oblunga di marmo o di pietra, ornata con decorazioni, bassorilievi, iscrizioni e sim., infissa nel terreno o poggiata su un basamento, avente...