GATTI, Oliviero
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo incisore, originario di Piacenza ma operante prevalentemente a Bologna tra l'ultimo decennio del Cinquecento e la [...] E datata 1602, effettivamente, è la stampa con S. Gerolamo che abbraccia il Crocifisso (idid., n. 28), unica New York 1981, pp. 11-132; F. Arisi - R. Arisi, S. Maria di Campagna a Piacenza, Piacenza 1984, pp. 164, 198; D. De Grazia, rec. a M. ...
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FERRARI, Euseibio
Giovanni Romano
Originario probabilmente di Vercelli, figlio di Bernardino di Pezzana, è con tutta verosimighanza da identificare con il "magistro Eusebio fabricatori", responsabile [...] e forse una indiretta responsabilità nell'avvio delle complesse campagne decorative di palazzo Alciati, sempre a Vercelli.
Il committenza al F. del trittico con Natività tra s. Gerolamo e l'arcangelo Raffaele, ora nella Gemäldegalerie di Magonza, ma ...
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HOSTINI (Ostini), Pietro Erasmo
Simonetta Pascucci
Nacque a Roma nel 1690 da Francesco, architetto, e da Ursula Maria Pichi, entrambi romani (Arch. del Capitolo della Basilica di S. Pietro in Vaticano, [...] gli procurò l'onore di essere ammesso, durante il principato del marchese Gerolamo Theodoli, il 25 ag. 1743 all'Accademia di S. Luca, ricevette dall'ambasciata portoghese - nell'ambito della campagna di rilievi dei più famosi monumenti romani voluta ...
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DUPRA, Domenico (Giorgio Domenico)
Alberto Cottino
Nato con ogni probabilità a Torino verso il 1689, si trasferi in gioventù a Roma (1717 c.) a studiare pittura nello studio di F. Trevisani, specializzandosi [...] Parma, Napoli, oppure alle dimore sabaude di campagna, Moncalieri, Stupinigi, Aglié, Racconigi e Venaria e di ammobiliamento che arredavano l'appartamento di S. E. il principe don Gerolamo Rospigliosi, Roma 1932, n. 682; L. Rosso, La pittura e la ...
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CALIARI, Paolo
Bruno Passamani
In Verona si trova normalmente indicato col diminutivo Paolino Caliari, che lo distingue dal ben più grande suo antenato. Nacque a Verona nel 1763 da Domenico Caliari, [...] , segnalato in casa Zamboni Mi vicolo del Pero); da Gerolamo dai Libri (Itre angeli, segnalato in casa Castellani).
Sempre de' Mayer (poi Tedeschi) in Valle. Tra le dimore di campagna vanno ricordate la villa di Stelle (fatti romani) e il villino ...
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CODURI, Giuseppe, detto Vignoli
Paolo Venturoli
Nacque a Como nel 1720. Fu pittore quadraturista. "È quasi inutile di nominare le sue opere, che trovansi ne' nostri contorni, giacché tanta è la finitezza, [...] l'abside di destra della chiesa della Madonna di Campagna a Ponte in Valtellina.
L'unica altra opera Milano 1962, pp. 32, 35, 103; F. Colombo, L'orat. di S. Gerolamo a Delebio, in Valtellina e Val Chiavenna. Rass. econ. della prov. di Sondrio, 1968 ...
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manierismo
Caterina Volpi
Lo stile raffinato e stravagante che segnò la fine del Rinascimento
L’armonia dell’arte rinascimentale, con la regolarità geometrica delle forme, i colori limpidi e chiari, [...] , nella quale spiccano i nomi di Federico Barocci, Gerolamo Muziano, Taddeo e Federico Zuccari, Jacopo Zucchi e più come manager che come artisti. Giorgio Vasari dirige la campagna di affreschi nella Sala dei cento giorni in Palazzo della Cancelleria ...
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