No, così non va. Tra l'altro non si capisce bene quale sia il significato complessivo della frase. Sembra di poter intuire che uno dei due gerundi vada eliminato: termina minacciando di scolpire nel cuore. [...] Nella minaccia verbale, del resto, è inclus ...
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gerundio
gerùndio s. m. [dal lat. tardo gerundium, der., come gerundivus, di gerundus = gerendus, part. fut. passivo di gerĕre «compiere»; propr.: il modo che indica l’azione da compiere]. – Modo nominale del verbo, derivato in italiano, come...
gerundivo
s. m. [dal lat. tardo gerundivus (modus); v. gerundio]. – Categoria morfologica del verbo latino, non conservatasi nelle lingue romanze; aveva natura aggettivale, caratterizzata, come il gerundio, dal suffisso -nd- (laudandus, timendus,...
GERUNDIO (dal lat. gerundium, da modus gerundi, modo di indicar l'azione senza particolari di tempo, fr. gérondif; sp. gerundio; ted. Gerundium; ingl. gerund)
Giacomo Devoto
Forma intermedia fra il participio e l'infinito, propria delle lingue...
Processo per cui un elemento grammaticale diventa, nel corso dell’evoluzione di una lingua, un elemento lessicale; sono esempi di d. i participi divenuti veri e propri aggettivi o sostantivi (affascinante, cantante, dipinto, imputato), gli infiniti...