SILVESTRO II, papa
Massimo Oldoni
SILVESTRO II, papa. – Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d’Aurillac sono riferibili all’opera di Richero di St-Remi (949 ca.-post [...] perfezionamento dell’uso dell’abaco. Le sfere, l’astronomia celeste, lo studio dei volumi e della fisica dei solidi certezze. Il 3 maggio 1003, mentre diceva messa in S. Croce in Gerusalemme, Silvestro II fu colto da un malore; il 12 maggio morì nel ...
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INNOCENZO IV
AAgostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190 da una delle famiglie più potenti della costa orientale della Liguria che dominava su un'ampia [...] generali richiamavano l'attenzione: nell'estate del 1244, Gerusalemme era stata occupata; nell'autunno, l'esercito cristiano alla Sede apostolica le redini dell'Impero sia terrestre che celeste, il che viene indicato dalla pluralità delle chiavi. La ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] è totale: «Che cosa hanno in comune Atene e Gerusalemme?».
Tuttavia, il cristianesimo sin dall’inizio è consapevole di ingiustificata la distinzione tra una fisica terrestre e una celeste, così come inaccettabile ogni carattere divino della natura.
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] c. In queste ipotesi, che sono soddisfatte nel caso della meccanica celeste, la somma a secondo membro della (101) si riduce all'unico il richiamo - menzionato da Y. Elkana nel Simposio di Gerusalemme del 1979 - a quanto di oscuro, di irrazionale, di ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] sostituto del re, si afferma:
ho annotato qualunque segno vi fosse, celeste, terrestre o di nascita deforme, e li ho recitati di fronte lamine d'argento da una tomba di Ketef Hinnom presso Gerusalemme, databili al VII sec. o all'inizio del VI, ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] egizia delle partorienti. La placchetta conservata a Gerusalemme è interessante perché mostra un particolare tipo di evidente, per es., in una suggestiva Immagine di guardiano celeste del periodo kamakura (1185-1333) conservata a Nara (Monastero ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] e il nonno nella chiesa dei Cavalieri di S. Giovanni di Gerusalemme ad Aix-en-Provence (attualmente Saint-Jean-de-Malte), ma, cui Simone lo raffigurò nell'atto di ricevere la corona celeste mentre cede la corona terrena al fratello Roberto. Nondimeno ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] e suggellante atto d'amore, non dimentica anche nella gioia celeste ormai raggiunta. Centro ideale della Commedia è dunque F., dell'uomo, selva oscura da cui scampare, Babilonia opposta a Gerusalemme, città terrena opposta a città di Dio. È dualismo, ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] cassa documentano l’acquisto di un solo libro, la Gerusalemme liberata del Tasso nell’edizione albrizziana del 1745, col 1742 partì da Venezia alla volta di Malta sulla nave Protezion celeste e San Antonio di Padova: « [...] la mattina del medemo ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] ebraici, che hanno fatto dell'idea del ritorno a Sion, celeste o terrestre, un elemento centrale del loro credo; b) fertile: su questa terra costruiremo la scuola. Non lontana, Gerusalemme l'illuminerà della sua luce".
Fu appunto in questo spirito ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...