L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] cristiano, una sorta di immagine terrestre del regno celeste destinata a unificare e salvare tutti gli uomini. i maggiori centri demografici e culturali del Mediterraneo romano, Gerusalemme, Alessandria d’Egitto, Berito (Beyrut), Antiochia di Siria ...
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Messo celeste
Silvio Pasquazi
celeste. Con questa denominazione si suole correntemente indicare il misterioso personaggio che viene ad aprire a D. e a Virgilio la porta di Dite, dopo che i demoni con [...] offerse (IX 8). Un rombo, pien di spavento, annunzia l'arrivo del soccorso celeste, e, tra la fuga delle anime dannate, D. vede un ch'al passo di Mosè, che doveva trovarsi in quella regione fra Gerusalemme e il monte Sinai, sotto la quale è collocato ...
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BONANNO PISANO
J. White
Artista attivo a Pisa nell'ultimo quarto del 12° secolo. Il nome di B. è tramandato solo dalle due iscrizioni con cui firmò le perdute imposte bronzee del portale maggiore della [...] narrativo, coerentemente guida verso l'alto, alla raffigurazione celeste di Cristo in trono che corona l'imposta di nel deciso movimento da destra verso sinistra dell'Entrata a Gerusalemme, che, come a Monreale, conclude visivamente il capitolo che ...
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Pietro Apostolo, santo
Paolo Brezzi
Secondo la tradizione cattolica (che era quella che D. conosceva e accettava) P. era il capo del collegio apostolico: negli elenchi degli Apostoli tramandatici dagli [...] di Gesù, P. fu riconosciuto capo della comunità dei cristiani di Gerusalemme (Act. Ap. 1, 12; 2, 14) e quindi al e affamato a seminare la parola di Dio confidando solo nella virtù celeste e poi lo condusse al martirio (Pier cominciò sanz'oro e sanz ...
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BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] celeste, è da ritenere che B. mirasse scrivendo il Tractatus de sphaera, contenuto nel cod. Sessoriano n. 145 (proveniente dalla Bibl. di S. Croce in Gerusalemme i problemi posti dalle contrastanti apparenze celesti, bensì quello d'"intendere" ( ...
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GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] 'indispensabile bagaglio della sua cultura di biblista, viaggiando contemporaneamente fino a Damasco, Alessandretta, Aleppo e Gerusalemme.
Nel 1888 assunse l'incarico di vicario generale della delegazione pontificia di Costantinopoli; per gli impegni ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] le tue mani su questo fanciullo. Abramo però prefigura il Padre celeste che ha sacrificato suo figlio, cioè Cristo, sulla croce per noi Maria Maddalena, risurrezione di Lazzaro, entrata in Gerusalemme, cacciata dei mercanti dal Tempio, ultima cena); ...
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Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...] ; un’altra parte finì nel fondo Yahuda conservato a Gerusalemme. Il lascito manoscritto di Newton ha fornito i materiali sapere positivo, con le dimostrazioni di matematica e meccanica celeste, gli esperimenti di fisica e ottica. Nonostante il ...
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Paradiso terrestre
Andrea Ciotti
terrestre. Nel concetto di D. il P. terrestre si configura, secondo la tradizione biblica, quale luogo di delizie in un originario stato primitivo di purezza e di felicità, [...] terrena mediante l'uso delle virtù morali, mentre nel Paradiso celeste è espresso lo stato di felicità che attinge, con l'ausilio , in quanto colloca il P. terrestre agli antipodi di Gerusalemme, avvicina il Purgatorio all'Eden, che, per via della ...
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pace/pacifismo
Nella storia del pensiero filosofico la p. è stata concepita in termini negativi o positivi. Nel primo caso essa indica semplicemente l’assenza del conflitto, configurandosi quindi come [...] al godimento dei beni eterni. Tuttavia, la Gerusalemme terrena condivide la p. cercata da Babilonia, all’uomo di realizzare la sua destinazione ed è specchio dell’armonia celeste: essa postula l’idea di un solo principe, governante tutti i popoli ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...