ALFANO, Tommaso Maria
Fausto Nicolini
Nato intorno al 1680 in Salerno, nel cui convento di Santa Maria della Porta vestì l'abito domenicano (29 dic. 1698) e ove fondò nel 1709 un'accademia detta degli [...] in sessantaquattresimo dal titolo Il Goffredo ovvero la Gerusalemme liberata di Torquato Tasso riscontrato co' migliori di san Montano. L'anno appresso dava in Napoli Il celeste principato di san Michele arcangelo come signifero della croce, potente ...
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tempio (templo; plur. templi e tempii)
Alessandro Niccoli
È qualsiasi luogo consacrato al culto di una divinità. La parola indica comunemente l'edificio dedicato al culto nelle antiche religioni pagane: [...] presso il quale l'ordine aveva avuto la sua prima sede in Gerusalemme (v. TEMPLARI).
Un'analoga pregnanza si ha in Pd XVIII 122 ricorre, può essere stata ricalcata sul valore di " spazio celeste " che il latino templum ha, ma può essere stata ...
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Pesci
Emmanuel Poulle
Ultimo segno dello zodiaco, che precede immediatamente quello di Ariete (Pg XXXII 52-57): la levata del segno dei P. sopra l'orizzonte il 26 marzo 1301 annuncia quindi il prossimo [...] e δ la declinazione del grado dello zodiaco. Applicata all'orizzonte di Gerusalemme, valutato in 32°, e ai gradi dello zodiaco -30° (la (il Carro), la cui ubicazione sulla volta celeste è approssimativamente compresa nel triangolo sferico limitato dal ...
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concilio
Andrea Mariani
. Il sostantivo, che appare quattro volte nella Commedia, è usato in senso proprio solo in If XXIII 122, ove il concilio / che fu per li Giudei mala sementa, è " il Sinedrio, [...] " (Fallani); esso causò la distruzione di Gerusalemme e la diaspora degli Ebrei in quanto, condannando ascendere verso il Paradiso, e come nell'Inf., appena rammenta la città celeste, eleva un sospiro... così nel ricordare la verace corte del cielo e ...
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colmo
Andrea Mariani
. Aggettivo, soltanto in Fiore CVIII 4 (a colmo staio), in cui vale " pieno ", " ricolmo ", addirittura " traboccante ".
Come sostantivo, c. assume il valore di " cima ", " culmine [...] 'l cui colmo consunto / fu l'uom che nacque e visse sanza pecca: Gerusalemme, il luogo dove morì Gesù, è infatti sotto il più alto punto (cfr. II 1-3), il ‛ culmine ', del meridiano celeste dell'emisfero settentrionale, in quanto è al centro della ...
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meridiano
Giovanni Buti-Renzo Bertagni
Il m. è un cerchio massimo della sfera celeste, perpendicolare all'orizzonte di un luogo e contenente la ‛ meridiana ', cioè la direzione nord-sud. Questo cerchio [...] . Va inoltre ricordato che le quattro principali località della terra a cui continuamente D. si riferisce (Gange, Gerusalemme, Gade, Purgatorio) distano, nell'ordine, in longitudine di 90° e quindi di 6h (poiché il circolo d'illuminazione impiega ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...